Irresponsabile e dannoso per l’ospedale di Spoleto. Il direttore generale della Usl2 Umbria, il dottor Imolo Fiaschini, bolla così le dichiarazioni fatte dal consigliere comunale Mario Mancini che, senza mezzi termini, ma anche senza darne finora prova, aveva parlato di “situazioni illegali e pericolose per i pazienti”. Frasi pronunciate nel corso dei lavori dell’ultimo consiglio comunale e ribadite nel corso dell’intervista odierna a Tuttoggi.
Alla presa di posizione dell’opposizione, che ha bollato come “gravissime” le accuse lanciate da Mancini, si aggiunge nel tardo pomeriggio di oggi l’intervento altrettanto duro del DG Fiaschini. Leggiamo il testo: “La Direzione Generale, seppure leggendo con estrema sorpresa la dichiarazione attribuita al consigliere comunale di Spoleto Manini circa la presenza di presunte e generiche ‘situazioni illegali e pericolose per i pazienti’ ha chiesto immediate verifiche alla Direzione del Presidio Ospedaliero e alla Direzione Sanitaria aziendale; le verifiche effettuate, come era da attendersi, escludono con ogni decisione che si sia a conoscenza di situazioni illegali e/o pericolose per i pazienti nell’Ospedale di Spoleto. La sorpresa generata da tale presunta dichiarazione, peraltro assolutamente generica e per tale motivo rilasciata in modo irresponsabile e dannoso per l’ospedale stesso, viene da un consigliere comunale di maggioranza che dovrebbe essere chiamato a perseguire interessi pubblici legittimi con gli strumenti che ogni Amministrazione Comunale ha a disposizione quale quello del colloquio continuo tra il Direttore Generale di una USL e il Sindaco che riveste, per la sua carica, la veste di massimo responsabile sanitario del Comune amministrato; per tale motivo il sottoscritto è in continuo e proficuo contatto nella materia in questione con il Sindaco di Spoleto, così come con tutti i 54 Sindaci dei Comuni compresi nel territorio della USL 2”.
Il dottor Fiaschini dice di più dei rapporti intrattenuti con il sindaco e magistrato Umberto De Augustinis: “Dai colloqui suddetti pur in presenza di continuo e proficuo confronto sulle criticità che possono nel tempo essere presenti nell’Ospedale di Spoleto, non si è mai palesata né sospettata alcuna situazione di illegalità o di pericolosità per i pazienti. In tal caso si sarebbe intervenuti immediatamente per soluzioni urgenti, se possibili, o eventuali chiusure temporanee di servizi o reparti al fine di ristabilire la ipotizzata persa legalità. Anzi in questo periodo l’Azienda, con immenso sforzo organizzativo vista la nota difficoltà a reperire tali specialisti, ha anche posto fine ai reclutamenti di anestesisti, gli ultimi prenderanno servizio alla fine di ottobre completando totalmente la dotazione organica del servizio e consentendo la integrale ripresa dell’attività operatoria. Sono state completate le assunzioni anche dei chirurghi con aumento di un ulteriore posto rispetto alla precedente dotazione organica, cosa che consentirà all’ospedale di Spoleto, dopo oltre un decennio, di avere finalmente una guardia attiva chirurgica nelle 24 ore. Infine, si è completato l’organico medico della medicina e si stanno operando le ultime assunzioni anche dei Cardiologi permettendo anche il graduale completamento di tale dotazione organica”.
Non di meno sul fronte degli investimenti: “tra quelli ultimati ed in ultimazione” evidenzia il n. 1 della Usl “è da ricordare tutto il lavoro di ristrutturazione e messa a norma di spazi fisici dell’ospedale (quelli dell’emergenza e Pronto Soccorso in primis), la prossima installazione di una nuova TAC donata dalla Fondazione Carispo con il mantenimento della TAC precedente (Spoleto non ha mai avuto 2 TAC), l’acquisto già in utilizzo del nuovo Robot Da Vinci di ultimissima generazione, ecc. Insomma, il vento che spira all’ospedale di Spoleto, salvo evenienze del tutto particolari e specifiche di cui non si ha però conoscenza, è esattamente l’opposto di quello paventato nella dichiarazione riportata dai giornali che, peraltro, suona anche offensiva nei confronti del personale che invece consente sempre con preparazione tecnica, impegno professionale e umano di altissima qualità, di superare anche i momenti di difficoltà o carenza, peraltro immancabili occasionalmente in ogni struttura sanitaria al pari di ogni altra struttura, compresi i servizi e le strutture anche di tutti i Comuni”. Infine l’invito al primo cittadino spoletino: “in ogni caso, lo scrivente e i propri collaboratori restano sempre a disposizione del Sindaco di Spoleto, qualora lo stesso lo ritenga utile e lo ringrazieremmo per questo, portarci a conoscenza di problematiche non note alla scrivente Direzione”.
Non manca in chiusura una stoccata allo stesso consigliere di maggioranza: “E’ evidente, invece, che non possiamo essere a disposizione di ogni singolo consigliere comunale essendocene oltre mille solo nel territorio aziendale, che bene farebbe però a non distogliere dal lavoro gli operatori durante l’orario di servizio a garanzia sia della sicurezza che della privacy dei pazienti stessi”.
Tema, quello dell’indagine che Mancini avrebbe svolto presso il nosocomio, a suo dire su incarico del Sindaco, sul quale anche l’opposizione aveva avuto da ridire chiedendo di conoscerne modalità e metodi.
Sempre nel pomeriggio di ieri i gruppi consiliari di minoranza hanno inviato una altrettanto dura nota congiunta, in parte superata dall’intervento del Dg Fiaschini. “E’ davvero incredibile. In un’intervista apparsa su Tuttoggi, il consigliere Mancini conferma quanto già detto lunedì in Consiglio senza specificare, rimandando ad un chiarimento di Giunta. Davvero questo sembra proprio un modus operandi dell’attuale Amministrazione, considerato che non è nuova ad annunciare ufficialmente situazioni di illegalità senza specificarle ma rimandando a chiarimenti interni”. “Forse bisognerebbe ricordare ai nostri amministratori – scrivono i gruppi di Spoleto Popolare, Alleanza Civica, Partito democratico, Ora Spoleto e Camilla Laureti per Spoleto – che è finita la campagna elettorale e che oggi siedono come pubblici ufficiali in organi esecutivi amministrativi e non giudiziari. Ci domandiamo infatti che possibilità di deliberazione abbia la Giunta su situazioni illegali e, soprattutto, se sia ancora sopportabile la politica degli annunci di illegalità senza specificarli e senza attivare subito i necessari mezzi per interromperle. Anche in altre occasioni si sono ventilate alla stampa ed al pubblico situazioni di presunta illegalità senza poi specificarle, il cui unico effetto è stato semplicemente gettare discredito su persone, manifestazioni o progetti. Bisogna aspettare l’esame della Giunta per capire dove sia questa situazione di grave pericolo? Tutto questo è davvero incredibile!”
Dal Municipio ancora nessuna presa di posizione ufficiale, nonostante la dichiarazione del consigliere abbia scatenato un terremoto, dentro e fuori l’ospedale, attutito in serata dalle rassicurazioni della Usl. Il Sindaco, a quanto è dato sapere, ha convocato per domattina il consigliere Mancini per riferire alla Giunta. Solo dopo, è auspicabile, se ne potrà sapere di più.
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