Il consiglio comunale questa mattina, 31 maggio, ha approvato, con 18 voti favorevoli e 9 contrari, la determinazione dell’addizionale comunale Irpef per l’esercizio 2022.
La Legge di Bilancio 2022 è intervenuta rideterminando le aliquote legali e gli scaglioni di reddito Irpef imponendo ai comuni di conformarsi alla nuova articolazione dell’imposta.
Il Consiglio comunale ha confermato, tuttavia, anche per quest’anno l’aliquota unica dell’addizionale comunale già in vigore dal 2018 quando, per effetto del dissesto finanziario dell’Ente, era stata obbligatoriamente innalzata dal commissario straordinario alla misura massima consentita con un provvedimento non revocabile ed efficace per cinque anni che rende non necessaria la rimodulazione in base ai nuovi scaglioni di reddito. Confermata anche la soglia di esenzione dal pagamento dell’addizionale, fissata nel 2016 a 12.500 euro.
Lo stanziamento relativo all’imposta sarà riportato nel bilancio di previsione 2022-2024 per un gettito stimato lordo dell’addizionale comunale Irpef pari a €. 10.200.000 euro. L’imposta sul reddito delle persone fisiche si compone di un’aliquota di compartecipazione, stabilita con decreto del ministero delle Finanze ogni anno ed uguale per tutti i comuni, e un’aliquota variabile, stabilita dal Comune nella misura massima di 0,8 punti percentuali.
La rimodulazione operata dalla legge di Bilancio 2022 riduce le aliquote legali da cinque a quattro, mantenendo inalterati i livelli delle aliquote minima (23%) e massima (43%), eliminando l’aliquota del 41%, e diminuendo di due punti quella relativa al secondo scaglione (da 27 a 25%) e di tre punti l’aliquota del terzo scaglione, il cui limite superiore scende da 55.000 a 50.000 euro. Ecco lo schema valido per l’anno in corso: