Categorie: Città di Castello Eventi

“Io, Donna”, uno spettacolo teatrale per celebrare l’8 marzo

Domenica 8 marzo 2015, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, la Sezione Soci Coop con il patrocinio dell’Assessorato e della Commissione Pari Opportunità del Comune di Umbertide, presentano, alle ore 17,30 presso il Teatro dei Riuniti, la performance teatrale a ingresso gratuito “Io, Donna”.

Lo spettacolo è frutto del progetto “No alla violenza sulle donne” promosso da Coop Centro Italia, che ha visto soci e lavoratori Coop di tutti i territori unirsi volontariamente per testimoniare, nei modi più diversi, la loro condanna ad ogni forma di violenza di genere: ad Umbertide il primo passo di tale percorso è stato la messa in scena, ad ottobre 2014, dello spettacolo teatrale “Mai per Amore”.

Dopo la prima rappresentazione, le donne coinvolte nel progetto non si sono volute fermare e, continuando a ragionare insieme sull’importanza di essere donna, si sono adoperate per proporre una nuova performance teatrale. Da questo impegno nasce lo spettacolo “Io, Donna”, animato da  letture e musiche, ambientato nel sogno di una donna che, ascoltando le parole di altre donne, si interroga nell’attesa di risposte concrete. La performance fornirà una nuova occasione per lanciare un messaggio  di orgoglio per tutte quelle donne, che oggi giorno stanno lottando in silenzio all’interno delle mura domestiche e che molto spesso vengono dimenticate, e per tutte quelle che con gran voce cercano di smuovere un sogno per realizzarlo nella realtà, quello di dare pari opportunità sociali economiche e culturali nel tessuto sociale.

Il rispetto della persona umana e della sua dignità – afferma la Presidente della Commissione pari opportunità del Comune di Umbertide Avv. Stefania Bagnini –  è il risultato al quale tendono molti trattati internazionali, la nostra Carta Costituzionale e numerose leggi nazionali. Il diritto di essere rispettato, tuttavia, e lo speculare dovere di rispettare l’essere umano a prescindere dal fatto che sia uomo o donna, giovane o vecchio, disabile o di diversa etnia, seppur sanciti formalmente, nella realtà sociale stentano a realizzarsi pienamente. La discriminazione di genere ed in particolare verso le donne è ancora troppo presente e socialmente accettata, urge pertanto la messa in opera da parte di tutti gli attori istituzionali, sociali ed economici, di azioni concrete di ordine legislativo, sociale, culturale ed economico che determinino la reale e concreta affermazione del diritto alla vita di qualsivoglia essere umano nel pieno rispetto della sua unicità”.