Aggiornamento
I due neonati ricoverati domenica mattina nella Struttura di Pediatria e rimasti intossicati in forma molto leggera dalle esalazioni di mono ossido di carbonio, mentre si trovavano ,assieme ai genitori e ad altri adulti nella villetta di Via della Pergola a Perugia, sono stati dimessi nel tardo pomeriggio di domenica, come ha informato il medico di turno Edoardo Farinelli, attraverso l'Ufficio Stampa della Azienda Ospedaliera di Perugia.
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Sembra quasi vittima di una “maledizione” la villetta di via della Pergola a Perugia. A sei anni di distanza dall'omicidio della studentessa britannica Meredith Kercher – la cui vicenda giudiziaria è tuttora in corso – l'abitazione torna infatti protagonista di un fatto di cronaca, per fortuna molto meno macabro di quello che ha sconvolto non solo l'Umbria e l'Italia, ma il mondo intero. Le otto persone che abitano i due appartamenti hanno subito, nella notte appena trascorsa, una intossicazione da monossido di carbonio. Fortunatamente le loro condizioni non destano particolari preoccupoazione, anche se dei di loro sono ancora ricoverate nell'ospedale di Perugia, in attesa dell'esito degli accertamenti.
I soccorsi – A dare l’allarme al 118 è stato l’affittuario dei due appartamenti, un marocchino di 24 anni, il quale ha riferito al centralino che dopo aver cucinato carne in un braciere lui stesso e le altre 7 persone che erano in casa hanno cominciato ad accusare vertigini e un forte mal di testa. Tra queste, oltre a tre donne, c’erano anche due bambini molto piccoli: un maschietto di pochi mesi e una femminuccia di un anno. Il personale del pronto soccorso di Perugia è intervenuto prontamente per prestare soccorso agli intossicati, anche se in due fasi distinte: intorno alle 4 la dottoressa Paola Lepri ha prestato le cure ai tre adulti che occupavano il piano terra della villetta. Poi questa mattina, intorno alle 7, la dottoressa Barbara Rovella ha preso in carico le due mamme e i rispettivi figli, oltre ad un ragazzo di 23 anni.
Bimbi trasferiti in pediatria – A metà mattinata due dei ricoverati sono stati dimessi dal reparto di osservazione breve, come informa attraverso l'ufficio stampa dell’ospedale il medico di servizio Massimo Siciliani. I due neonati sono invece ricoverati in pediatria, gli altri quattro intossicati sono stati trasferiti dal PS, dopo gli accertamenti del caso, in altrettante diverse strutture di medicina. Le loro condizioni non destano preoccupazioni. Ad occuparsi delle condizioni dei bambini i medici sono i medici della S.C. di Pediatria Lisa Sebastiani ed Edoardo Farinelli.