Il professionista e l’uomo Sandro Bartoccioni sono stati ricordati ieri (venerdì 2 giugno), nel corso di una toccante cerimonia che ha sancito l’intitolazione al grande cardiochirurgo tifernate, dei giardini prospicienti la sua casa natale al Rione Prato, dove due anni fa era già stato sistemato un monumento a lui dedicato.
Nelle parole di un emozionato Gaspare Pierangeli, presidente della Società Rionale Prato fautore dell’iniziativa, insieme al consigliere comunale Luigi Bartolini, il ringraziamento al grande medico di fama internazionale per “tutte quelle vite che ha salvato nella sua brillante, ma tormentata, carriera”.
Prima di lui Vincenzo Minciotti, per Gli Amici del Cuore, associazione che lo ha avuto per tanti anni alla presidenza onoraria, ha ringraziato i numerosi intervenuti. A lui si è unita Luciana Bassini, assessore alle politiche sociali, insieme all’assessore all’urbanistica Rossella Cestini in rappresentanza del comune tifernate promotore dell’iniziativa: “Tante presenze testimoniano che la città a distanza di undici anni dalla sua morte non lo ha dimenticato”.
La moglie Zaira insieme ai figli Cinzia e Filippo, ha ricordato l’uomo, “una persona di cuore in tutti i sensi”, innamorato della sua città e del suo rione. “Ora – ha affermato con orgoglio la moglie – con questo monumento e questo giardino a lui intitolato papà è diventato veramente immortale!”.
Prima dell’atto che ha ufficializzato l’evento, l’architetto Antonio Coletti, ideatore della scultura che troneggia in mezzo al giardino e oggetto di una importante opera di restyling , ha voluto ricordare l’uomo, stimolo per tutti anche nei momenti più difficili delle sue battaglie contro gli uomini e il male che lo aveva colpito.