Città di Castello mercoledì prossimo ricorda Peppino Impastato, a cui verrà intestata la Sala della Giunta, e delle vittime della mafia. “Una prerogativa di questa amministrazione é portare avanti iniziative pubbliche che abbiano come tema la legalitá” ha ricordato Stefano Nardoni, presidente del consiglio comunale. “La giornata per Peppino Impastato è trasversale sia dal punto di vista dei contenuti che dei cittadini coinvolti. I giovani saranno protagonisti della mattina e ci auguriamo che accompagnino l'intero programma fino allo spettacolo previsto in serata, una sorta di risposta simbolica a chi fiancheggia la criminalità organizzata o a chi si dimostra indifferente, perché non dobbiamo pensare di essere immuni dal pericolo o dal contagio”.
Il programma – La giornata inizierá alle 10 presso l'Auditorium San Antonio dove gli studenti incontreranno gli amministratori del comune, il magistrato Fausto Cardella, procuratore della Repubblica preso la Corte d'appello de L'Aquila, Maria Rosi, membro della Commissione antimafia della Regione dell'Umbria. Alle 17 nel Palazzo comunale ci sarà l'intitolazione della targa alla memoria di Peppino Impastato, nella quale sono stati trascritti due versi della canzone dei Modena City Ramblers “…Si sa dove si nasce e non dove si muore/ e non se un'ideale ti porterá dolore…”. A questo appuntamento parteciperá il sindaco Luciano Bacchetta, il presidente del Consiglio comunale Stefano Nardoni, Paolo Brutti, presidente della commissione Antimafia della Regione Umbria, Claudio Fava, giornalista e autore della pièce teatrale in programma dalle 21 al Teatro degli Illuminati. Lo spettacolo, “Novantadue, Falcone e Borsellino, 20 anni dopo” sarà interpretato da Pierluigi Corallo, Antonio Fazzini, Ugo Giacomazzi, Rosario Lisma”.
“L'intitolazione è un atto del consiglio comunale precedente, su proposta dell'allora consigliere Canzio Novelli ” ha aggiunto Stefano Nardoni, presidente della massima assise cittadina, sottolineando come “aver scelto questo spazio é significativo perchè nella sala della Giunta si assumono determinazioni importanti per il benessere della città. Il fratello di Peppino Impastato, Giovanni, non potrà essere presente ma ha espresso l'in-tenzione di venire quanto prima mentre forse all’ultimo momento i Modena City Ramblers potrebbero farci una gradita sorpresa”.
“Una giornata intera perchè la legalità non è un valore estemporaneo ma da vivere profondamente” ha spiegato il vicesindaco e assessore alle Politiche culturali Michele Bettarelli, per il quale “l'idea era quella di coinvolgere vari settori in un manifesto unitario che fossero una riaffermazione globale della legalità come fondamento del vivere comune. Per questo abbiamo scelto di rappresentare a teatro e di inserire nella stagione di prosa lo spettacolo di Claudio Fava, orfano di una vittima della mafia, su Falcone e Borsellino”.
“Il tema della legalitá é coniugato a 360 gradi in questo mercoledí indimenticabile per Cittá di Castello, impegnata giá da tempo anche con una commissione dedicata alla lotta alla criminalità organizzata” ha detto Luca Secondi, assessore all'Ambiente “Per noi amministratori è anche un modo per non sottovalutare un fenomeno che la crisi economica non puó che accrescere. Il tema della legalitá é strettamente legato alla presenza dello Stato, che significa ordine pubblico ma anche welfare, servizi. Dove le istituzioni sono sane, la mafia non attecchisce”.