Città di Castello

“Intitolare Pinacoteca a Raffaello”, mozione delle opposizioni

“Intitoliamo la Pinacoteca di Città di Castello a Raffaello”: a chiederlo sono Nicola Morini e Vittorio Vincenti (Tiferno Insieme), Emanuela Arcaleni e Vincenzo Bucci (Castello Cambia), Cesare Sassolini (Forza Italia), Andrea Lignani Marchesani (Fratelli d’Italia) e Marcello Rigucci (Gruppo Misto)

Con una mozione congiunta in Consiglio comunale i consiglieri di opposizioni ricordano che “il celeberrimo pittore Raffaello Sanzio, urbinate, ebbe i suoi natali artistici a Città di Castello quando dal 1499, appena 16enne, al 1504 vi dipinse ben 4 opere. Fra queste spicca lo ‘Sposalizio della Vergine’ (attualmente conservata nella Pinacoteca “Brera” di Milano), suo manifesto artistico-pittorico”

Nel 2020 ricorrono 500 anni dalla morte del pittore e la nostra città – che ha l’invidiabile primato di conservare e possedere una delle sue prime opere, lo Stendardo della Santissima Trinità – è stata a giusto titolo coinvolta nelle manifestazioni che si tengono a livello nazionale secondo il DDL “Disposizioni per la celebrazione dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci (2019) e Raffaello Sanzio (2020) e dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri (2021)

Accanto a quelle di Raffaello – aggiungono le opposizioni – la nostra Pinacoteca e il territorio ospitano anche molte altre importanti opere di autori rinascimentali che hanno dialogato con il maestro urbinate (con particolare riferimento a Signorelli) e reso celebre la nostra città. Tale evidenza andrebbe meglio comunicata a favore della cittadinanza ma soprattutto a favore del sistema turistico che fa riferimento alla nostra città e all’Umbria. Intitolare la Pinacoteca comunale a Raffaello Sanzio, in occasione delle celebrazioni raffaellite, potrebbe essere un modo”.