ROMA (ITALPRESS) – Dare un supporto concreto a una parte importante del settore culturale nazionale in questo momento di emergenza sanitaria ed economica. E’ con questo obiettivo che il gruppo bancario Igea Fucino ha deciso di siglare un accordo con CoopCulture, la piu’ grande cooperativa operante nel settore dei beni e delle attivita’ culturali in Italia, che conta 2200 soci lavoratori, oggi tutti a casa dall’8 marzo, da quando cioe’ i luoghi della cultura e i musei sono stati chiusi per fronteggiare la pandemia da COVID- 19. Grazie a questa intesa, stipulata ancora prima dell’accordo nato tra INPS e ABI a seguito delle disposizioni del decreto Cura Italia, i soci-lavoratori di CoopCulture avranno la possibilita’ di richiedere l’Anticipo FIS – Fondo di Integrazione Salariale a condizioni di assoluto favore.
“Avere l’opportunita’ di sostenere in un momento cosi’ complesso i lavoratori di questo comparto si traduce nel sostegno ad uno dei settori trainanti dell’economia italiana – afferma il direttore generale del gruppo Igea Francesco Maiolini -. Rappresenta percio’ un’opportunita’ di grande prestigio per un gruppo bancario che ha nella sua tradizione una forte vocazione alla valorizzazione dei beni culturali e museali del Paese”.
Per i primi 3 mesi non ci saranno spese di apertura e gestione pratica. Ogni conto corrente sara’ a canone 0 con prelievi bancomat gratuiti presso tutti gli sportelli bancari sul territorio nazionale, per sempre. In piu’, canalizzando lo stipendio, sara’ possibile richiedere fino al doppio del valore del FIS per un importo massimo pari a 2.500 euro. Al termine dei 3 mesi o una volta accreditata l’integrazione salariale, il lavoratore potra’ decidere se chiudere i rapporti senza alcuna spesa, ridurre l’affidamento o mantenerlo a condizioni di assoluto favore (tan 3% e commissioni di messa a disposizione fondi pari all’1% annuo).
(ITALPRESS).
“Avere l’opportunita’ di sostenere in un momento cosi’ complesso i lavoratori di questo comparto si traduce nel sostegno ad uno dei settori trainanti dell’economia italiana – afferma il direttore generale del gruppo Igea Francesco Maiolini -. Rappresenta percio’ un’opportunita’ di grande prestigio per un gruppo bancario che ha nella sua tradizione una forte vocazione alla valorizzazione dei beni culturali e museali del Paese”.
Per i primi 3 mesi non ci saranno spese di apertura e gestione pratica. Ogni conto corrente sara’ a canone 0 con prelievi bancomat gratuiti presso tutti gli sportelli bancari sul territorio nazionale, per sempre. In piu’, canalizzando lo stipendio, sara’ possibile richiedere fino al doppio del valore del FIS per un importo massimo pari a 2.500 euro. Al termine dei 3 mesi o una volta accreditata l’integrazione salariale, il lavoratore potra’ decidere se chiudere i rapporti senza alcuna spesa, ridurre l’affidamento o mantenerlo a condizioni di assoluto favore (tan 3% e commissioni di messa a disposizione fondi pari all’1% annuo).
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