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INTERVISTA TO® – Ernesto Galli della Loggia e Roberto Esposito a Perugia per il Circolo dei lettori

Redazione

INTERVISTA TO® – Ernesto Galli della Loggia e Roberto Esposito a Perugia per il Circolo dei lettori

Lun, 07/05/2012 - 23:35

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Ale.Chi.

Uno storico ed un filosofo a confronto presso l’Oratorio di Santa Cecilia a Perugia: un incontro organizzato dal Circolo dei Lettori, per discutere di ‘900, di ciò che è stato e di ciò che il secolo scorso ha prodotto, nel bene e nel male. Ernesto Galli della Loggia, editorialista del Corriere della Sera e professore di Storia presso l’Università degli Studi di Perugia, e Roberto Esposito, vice direttore dell’Istituto Italiano di Scienze Umane ed ordinario di Storia delle Dottrine Politiche presso l’Orientale di Napoli, sono stati i primi relatori del primo appuntamento di un ciclo di conferenze dal titolo “Il Novecento di…”. Aiutandosi con degli intermezzi video, a cura del progetto “Library 2.0” e con regia Le Fucine, i due studiosi hanno discusso di episodi storici fondamentali per il secolo scorso, come il Biennio Rosso e l’assassinio di Pier Paolo Pasolini.

Quattro date per quattro storie – L’incontro è stato infatti strutturato attraverso la narrazione di quattro date simbolo, che corrispondono a quattro racconti emblematici per la cultura e la politica del XX secolo. Nello specifico, Galli della Loggia ha preso a riferimento il 19 maggio 1909, quando la compagnia dei “Balletti russi” debuttò a Parigi con l’opera “La palestra e l’incunabulo dell’arte del ‘900”, dove apparvero per la prima volta artisti del calibro di Braque e Picasso, Matisse e De Chirico, Debussy e Prokofiev, Ravel e Satie, Strauss, e Stravinskij. Si è passati poi al 5 settembre 1918, giorno in cui Lenin firmò il decreto sul “Terrore rosso”, che segnò la prima deriva “bellica” del comunismo. Roberto Esposito ha invece scelto il 2 dicembre 1942, data della pubblicazione da parte del governo britannico del “piano Beveridge”, atto fondativo del moderno Welfare State; ed il 2 novembre 1975, giorno in cui morì Pier Paolo Pasolini, all’idroscalo di Ostia, a cui seguì l’amara vicenda dell’individuazione del colpevole per un omicidio così efferato che scosse il panorama culturale di allora. Non sono mancate le importanti e naturali aderenze tra la storia della nostra nazione ed il popolo italiano, in un quadro più generale che ha voluto tracciare le fila della situazione attuale.

Video di Nicola Palumbo

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