Ci sarebbe un tamponamento alla base dell’incidente in cui ha perso la vita Lucia Menghini, la trentenne folignate in vacanza in Giordania insieme ad altre due amiche. Sono in corso le indagini sulla dinamica dell’incidente e anche i genitori di lei, figlia di un noto medico di base, sono volati in Giordania. Intanto è tornata sui social l’ultima intervista di Lucia, rilasciata a Giacomo Innocenzi.
Intanto la comunità folignate continua ad essere sconvolta. “La famiglia è molto riservata e molto provata“, racconta chi li conosce bene. Dai social emerge poi un grande legame di amicizia che Lucia aveva con Giacomo Innowhite Innocenzi.
La partecipazione di Lucia al format “Pour parler” è del 2016. In questo caso Innocenzi aveva scelto di farla intervenire con la specificità dell’inquadratura fissa sui suoi occhi. E le sue parole suonano quasi come un testamento: “Si parla con gli occhi, sono il riflesso di quello che si prova dentro di noi“, aveva detto rispondendo alle domande di Giacomo. E alla domanda di ‘Ogni lasciata è persa”, Lucia non aveva avuto dubbi: “Si deve vivere in base ai propri valori, ma perché trattenersi?“. Irrefrenabile la sua voglia di vivere: “Non esiste un ‘male accompagnati’ – aveva detto – bisogna essere in grado di prendere il buono, anche se la persona vicina a noi non è l’ideale. Soli mai“. Una persona estroversa, che amava parlare con tutti era Lucia Menghini. Ecco infatti che dalle sue risposte emerge proprio questo: “Il parlare aiuta sempre. Io sono una persona estroversa e penso che il parlare sia solo un’opportunità. Il tenersi dentro le cose fa rimanere statici. L’uomo – aveva aggiunto Lucia – non è fatto per stare solo. Non servono però persone a casa. Servono persone che ci stiano accanto, con cui crescere e confrontarsi“.