“Via libera al completamento della pavimentazione di Corso Vittorio Emanuele e zone limitrofe”. Dopo l’anticipazione del sindaco Luciano Bacchetta nel corso della cerimonia di “restituzione alla città” di Porta Santa Maria la conferma formale arriva dall’assessore ai lavori pubblici Massimo Massetti che annuncia come la giunta comunale di Città di Castello abbia definitivamente chiuso l’iter amministrativo dell’opera, deliberandone il progetto esecutivo e dando mandato ai competenti uffici tecnici di avviare le procedure d’appalto di un intervento definito di “straordinaria manutenzione” visto che “accresce la vita utile della rete stradale, aumentandone la sicurezza e determinandone un incremento patrimoniale”. L’assessore ha sottolineato ancora come questa sia “un ulteriore tessera di completamento settoriale, insieme alle nuove pavimentazioni di Prato e Mattonata nel disegno portato avanti dall’amministrazione tifernate di valorizzazione del centro storico in piena sintonia con i dettami dei Piani Urbani Integrati che, appunto, finanziano dette azioni integrate di promozione dei luoghi dell’identità cittadina”. “La nostra idea portante – ha concluso Massetti – è quella di potenziare fruibilità, attrattiva e permanenza nell’intera area attraverso un significativo miglioramento di accessibilità, percorrenza e sicurezza degli accessi tipici e delle arterie tradizionali di quella che rappresenta da sempre la viabilità di riferimento della città murata”.
I lavori – Nel dettaglio è previsto il completamento della pavimentazione nel tratto di Corso Vittorio Emanuele compreso tra via Borgo Farinario e via della Rocca fino a porta maggiore con rifacimento del selciato con lastre di pietra (analoghe a quelle già utilizzate in precedenza) e delle sottostanti infrastrutture (reti fognaria, idrica metano, elettrica media-bassa tensione, telefono). Congiuntamente alla posa dei cavidotti per la rete telefonica ed elettrica, è anche prevista quella di ulteriori tubazioni da asservire al futuro utilizzo di nuovi sistemi di comunicazione come tv via cavo o fibre. La rete idrica è stata completamente riprogettata, così come sarà globalmente rifatta quella concernente il gas metano. La rete fognaria è di tipo misto; concepita per accogliere le acque meteoriche provenienti dalle pavimentazioni ex novo e per allacciare tutti i reflui provenienti dagli insediamenti esistenti e predisponendo anche nuove utenze. Il costo complessivo, finanziato con fondi del Puc2, è quantificato in 240.000 euro.