Sono stati interrati questa mattina i primi cavi della fibra ottica nel centro storico di Piegaro. La banda ultra larga quindi arriva a Piegaro e la Valnestore volta pagina.
Alla cerimonia hanno preso parte tra gli altri il vicepresidente della Giunta regionale, Fabio Paparelli, il sindaco Roberto Ferricelli e alcuni rappresentanti di Infratel Italia spa (società in house del Mise) e della ditta aggiudicataria dei lavori, Open Fiber.
Piegaro dunque rientra tra i primi 34 comuni umbri interessati dalla posa in opera della fibra ottica per l’accesso alla banda ultra larga, nell’ambito del “Piano nazionale Banda Ultra Larga” (BUL). Un Piano che in Umbria interessa tutti i suoi 92 comuni per un investimento complessivo di 56 milioni di euro.
Obiettivo del piano è quello di garantire, nelle aree a fallimento di mercato, che almeno il 70 per cento della popolazione possa avere una connettività a 100 Megabit/s e la parte rimanente ad almeno 30 Megabit/s entro il 2020.
A Piegaro l’intervento, che avrà una durata di circa cinque mesi, interessa 1.534 unità immobiliari, per oltre 33 chilometri di infrastruttura e per un importo dei lavori pari a 614.453 euro.
“L’Umbria si rende protagonista di una grande innovazione – ha dichiarato Paparelli – facendo da apripista a livello nazionale sul tema delle procedure”. “Si tratta di far attraversare l’intero territorio regionale da un’autostrada virtuale che coinvolgerà ogni casa e ogni impresa – ha aggiunto – spero che le porte siano aperte al cambiamento”. A tal proposito, rivolgendosi ad una rappresentanza del Consiglio comunale dei ragazzi, il vicepresidente ha sottolineato come i giovani abbiano un compito importante sul piano del cambiamento culturale.
Secondo quanto riferito dal vicepresidente Paparelli, alla data odierna risultano aperti in Umbria undici cantieri per un totale di 15 milioni di investimenti. Il secondo lotto di comuni (una trentina) vedrà partire i propri cantieri entro metà ottobre. Il terzo e ultimo lotto entro il 20 gennaio.
Nel piano è compresa la tecnologia FTTH (Fiber To The Home) o radiofrequenza ad alta capacità (antennine in frequenza licenziata per raggiungere ad almeno 30 Mega le case sparse); il collegamento in fibra di tutte le sedi pubbliche e di tutte le aree industriali (aree PIP)
“Si tratta – ha commentato il sindaco Ferricelli – di un cantiere importantissimo. In un territorio come il nostro, considerata area bianca a perdita di mercato, dove i servizi rimangono aperti con difficoltà e dove quelli essenziali diminuiscono, questo intervento rappresenta un’inversione di tendenza. Stiamo assistendo ad un passaggio epocale in quanto per Piegaro e per tutta la Valnestore si stanno per aprire grandi opportunità”.
Presenti alla cerimonia inaugurale di Piegaro anche l’assessore comunale ai lavori pubblici Samanta Bartolini, Angelo Basso di Infratel, il regional manager di Open Fiber Vito Magliaro e il dirigente regionale Graziano Antonielli.