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INTERPELLANZA URGENTE DI DANIELE MANTUCCI SU PIANO EMERGENZA TRAFFICO A FOLIGNO

Il coordinatore dei gruppi del centro destra folignate, Daniele Mantucci, ha presentato un’interpellanza urgente al sindaco del comune di Foligno, Nando Mismetti, agli assessori delegati al traffico e allo sviluppo economico, e inviata per conoscenza al comandante della Polizia Municipale della città, dove segnala la necessità di un piano di emergenza per il centro storico, “devastato dai lavori di ripavimentazione e dalle interminabili opere di ricostruzione post simica. Si tratta di proposte in netta controtendenza, che prevedono addirittura il ritorno del traffico veicolare in Piazza della Repubblica e l'estensione delle aree di sosta automobilistica anche all'interno delle mura urbiche. “Si tratta di misure eccezionali, assolutamente necessarie per superare la totale paralisi determinata nel centro storico dalla inverosimile gestione dei lavori di pavimentazione”. Questo il testo dell’interrogazione:

“Il Sottoscritto Consigliere, Prof. Avv. Daniele Mantucci, con la presente interrogazione

PREMESSO

– che l’inverosimile gestione dei lavori di ripavimentazione sta totalmente paralizzando il centro cittadino;

– che, in particolare, l’avvio di nuovi cantieri (come quello di via Gentile da Foligno), non accompagnato dalla chiusura dei tanti cantieri da lunghissimo tempo aperti (come quello in via Garibaldi), ha finito per rendere irraggiungibile il cuore della città;

– che tale situazione è divenuta insostenibile per le attività commerciali e professionali, ma anche per gli stessi cittadini, ai quali è interdetto il libero accesso a servizi spesso essenziali;

– che per la lentezza con cui i lavori procedono e per la insufficienza delle squadre impiegate tale situazione si protrarrà per molto tempo, rischiando di produrre danni irreversibili;

– che per scongiurare tale drammatica prospettiva, occorre adottare immediatamente misure eccezionali.

CHIEDE

se non si ritenga necessario varare un piano di emergenza per il traffico urbano, che preveda, per esempio:

– il collegamento di via XX settembre con Via Cesare Agostini, attraverso la riapertura al traffico veicolare di Piazza della Repubblica;

– l’autorizzazione alla sosta automobilistica ovunque essa non rechi intralcio o pericolo (piazza Garibaldi; piazza del Grano nelle ore pomeridiane e serali; via Cesare Barristi, in direzione Porta Romana, sul lato sinistro, ecc.);

– la istallazione nel centro storico degli strumenti di rilevamento dell’eccesso di polveri sottili, così da monitorare esattamente le zone ritenute a rischio.Tali provvedimenti avrebbero natura eccezionale e temporanea, ma potrebbero salvare il centro urbano da una paralisi altrimenti irreversibile.”