Per il secondo anno consecutivo l’International Jazz Day (30 Aprile) a Perugia viene celebrato da una partnership Comitato Giovani Unesco Umbria – Conservatorio di musica “Francesco Morlacchi” – Fondazione di partecipazione Umbria Jazz. Una giornata intensa che vive di diversi momenti, non soltanto propriamente musicali, a testimonianza di come questa musica, ed i musicisti che la suonano, si sentano parte integrante della società globale.
La musica patrimonio artistico dell’umanità – Ecco quindi che la giornata comincia con un itinerario in bici Assisi – Perugia del trombettista Luca Aquino (aperto a tutti) per sostenere la campagna dell’Unesco #UNITE4HERITAGE, lanciata per tutelare le testimonianze storiche ed artistiche da distruzioni e saccheggi. La pedalata sarà intervallata da assoli di Aquino. È una anteprima del bike tour che Aquino farà, con lo stesso obiettivo, da Benevento ad Oslo in luglio – agosto. Una tappa sarà a Umbria Jazz con un concerto nella Galleria Nazionale dell’Umbria. Aquino è molto impegnato su questo tema, e nel quadro della campagna ha realizzato un disco a Petra ed uno a Umm Qais, in entrambi i casi utilizzando l’acustica naturale di questi straordinari siti archeologici.
La partenza è alle ore 9,30 dalla Rocca di Assisi, cui seguirà una sosta presso la Basilica di San Francesco, per proseguire verso il Bosco di San Francesco. L’itinerario si snoda per Campiglione, Ospedalicchio, Collestrada, Ponte San Giovanni, Via Assisana (Piscille), Via Roma, Viale Indipendenza, Corso Vannucci, L’arrivo è previsto per le 12,30 circa in Piazza IV Novembre a Perugia. Qui accoglieranno Aquino i due sindaci di Perugia e Orvieto, per rilanciare la candidatura di Perugia ed Orvieto quali Città Etrusche ed in quanto tali Patrimonio dell’umanità.
Il jazz in Conservatorio – Per tutto il pomeriggio al Conservatorio si svolgerà un intenso programma: alle 14,30 si terrà un incontro col pubblico a cura di Roberto Grisley dal titolo “Riti, lavoro, identità, ballo, intrattenimento, arte… I volti della musica afroamericana di questi cento anni”. Alle 15,30, Luca Aquino arriverà in Conservatorio e ci sarà una Jam Session con l’Orchestra Jazz. Alle 15,45, spettacolo con i gruppi degli studenti dei Corsi di Jazz. 18,45 – 19,30 ci sarà altr amusica, con l’orchestra Jazz del Conservatorio diretta da Mario Raja, con una retrospettiva su cento anni di dischi jazz.
Tony Momrelle, la voce di incognito – Chiusura in bellezza, alle ore 21 ,30 con una performance di Tony Momrelle, esponente di spicco della scena londinese. Il concerto sarà gratuito e si svolgerà in Piazza IV Novembre o, in caso di maltempo, nella Sala dei Notari. Se si pensa al british soul, quello di Tony Momrelle è uno dei primi nomi che vengono in mente. Non per nulla Tony è da parecchi anni la voce solista di Incognito, band di assoluta eccellenza dello scenario musicale del Regno Unito. Nel frattempo, pero’ ha costruito anche una brillantissima carriera in proprio.
La sua vocalità prende spunto dalla migliore musica Nera – Stevie Wonder e Donny Hathaway, per fare solo due nomi – ma anche il gospel ha avuto un ruolo importante, e del resto con la musica religiosa Tony ha cominciato a cantare, da ragazzo, per poi passare a hip hop, jazz, pop, o meglio, alla miscela di generi in cui è maestro. Una volta lanciato, Tony Momrelle non si è più fermato ed ha contribuito con la sua voce calda e raffinata al successo dei tour di artisti importanti come Whitney Houston, Sir Elton John, Take That, Céline Dion, Janet Jackson, Andrea Bocelli, Gwen Stefani, Robert Palmer e, recentemente, Sade. Ha anche registrato con il gruppo di urban gospel Seven. Nel frattempo ha inciso molti dischi a suo nome, l’ultimo dei quali, Keep Pushing, è stato riedito lo scorso autunno in una deluxe edition. Il critico musicale del Guardian di lui ha scritto che “è lo Stevie Wonder del XXI secolo”. All’International Jazz Day è stato concesso il patrocinio dei Comuni di Perugia, Orvieto, Assisi, Campello sul Clitunno e Spoleto.
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