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Intelligenza artificiale a tavola, social robot per il supporto dell’infermiere nella prevenzione dei disturbi alimentari: la ricerca

Redazione

Intelligenza artificiale a tavola, social robot per il supporto dell’infermiere nella prevenzione dei disturbi alimentari: la ricerca

Ven, 21/03/2025 - 08:13

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Esplorare il ruolo della tecnologia nella prevenzione dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione (DNA). Questo il tema al centro di una innovativa ricerca oggetto di tesi di laurea della studentessa Ilaria De Franco dell’Università degli Studi di Perugia, Dipartimento di Medicina e Chirurgia, Corso di Laurea in Infermieristica, sede di Terni. Il Relatore della tesi e responsabile scientifico della ricerca è il Prof. Alessandro Gaudino.

In particolare, la ricerca ha analizzato l’efficacia dell’utilizzo di robot sociali come strumenti di supporto all’infermiere nella rilevazione precoce dei fattori di rischio per i DNA, un problema di crescente rilevanza sociale e sanitaria.

La ricerca è stata realizzata in collaborazione con le Prof.sse Silvia Rossi e Alessandra Rossi del dipartimento di ingegneria elettrica e tecnologie dell’informazione dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e con le consulenze delle dott.sse Panarese Lorella, Cinzia Cattani e del Dott. Alberto Antonini della Comunità Terapeutica per il trattamento dei disturbi del comportamento alimentare di Città Giardino di Terni.

Il lavoro si inserisce in un contesto di grande attualità: l’aumento dei disturbi alimentari, aggravato anche dalle conseguenze della pandemia da SARS-CoV-2, ha reso necessaria l’adozione di nuove strategie di prevenzione e sensibilizzazione. A tal fine, lo studio ha coinvolto un campione di adolescenti in interazione con Furhat, un robot sociale progettato per stimolare riflessioni sul rapporto con il corpo e l’alimentazione. Attraverso immagini e domande mirate, il robot ha contribuito a individuare segnali precoci di disagio, permettendo una valutazione qualitativa della sua efficacia nel dialogo su temi delicati.

I risultati ottenuti dimostrano il potenziale dei robot sociali nel creare un ambiente sicuro e privo di giudizio, favorendo una maggiore apertura da parte dei partecipanti rispetto a un’interazione umana tradizionale. Sebbene la tecnologia non possa sostituire il ruolo dell’infermiere, essa può rappresentare un valido supporto nell’individuazione di situazioni di rischio e nella promozione della salute alimentare.

Lo studio si pone l’obbiettivo di evidenziare come l’integrazione tra tecnologia e l’assistenza infermieristica possa aprire nuove prospettive per la prevenzione dei disturbi alimentari, migliorando l’efficacia degli interventi precoci e rendendo l’educazione alla salute più accessibile e innovativa.


Luogo: TERNI, TERNI, UMBRIA

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