Spoleto

Integrazione ospedali, M5s ‘Non c’è da polemizzare’ | Emili e Cretoni ‘Basiti, Pd autore del quadro attuale’

Con molte difficoltà si era raggiunta un’intesa sulla questione dell’integrazione degli ospedali all’interno del consiglio comunale cittadino. Tanto da riuscire a redigere una mozione unitaria, che impegnava il sindaco ad istituire una commissione paritetica e a farsi promotore di una sorta di tavolo con i vari comuni dell’Ausl 2. Ci sono voluti però tre mesi per far approdare quel documento in consiglio comunale ed ora finalmente si è arrivati nella fase operativa. Ma il tragitto è stato lungo e “doloroso” e l’unità si è dissolta. Tra consiglieri di maggioranza passati dall’altra parte della barricata, anche proprio per i malumori su come è stata gestita questa vicenda, finiti a sostenere le posizioni del nemico (ormai ex), e opposizioni che la pensano ciascuno in modo diverso. Perché se il Pd e gruppo misto (salvo il leghista Sandro Cretoni) ce l’hanno con il sindaco Fabrizio Cardarelli per non aver rispettato il mandato di quella mozione, i capigruppo di centrodestra di opposizione Alessandro Cretoni e Giampaolo Emili (rispettivamente Forza Italia e Lista Due Mondi) hanno invece accolto con favore l’accelerata impressa nei giorni scorsi sul tema e la decisione di rendere in qualche modo permanente un tavolo cittadino sull’ospedale, come da loro richiesto. E una posizione ancora diversa l’ha assunta oggi il Movimento 5 stelle, che in una nota accoglie con favore sì il “comitato dei tre saggi”, chiedendosi come mai questo non sia un normale modus operandi, contestando giusto i tempi dilatati finora. Critica quest’ultima, rimasta ad accomunare un po’ tutti. L’intervento del M5s è stato seguito a poche ore di distanza anche da quello di Alessandro Cretoni e Giampaolo Emili, che si dicono “basiti” dalle ultime polemiche da parte del Pd.

Il Movimento 5 stelle – “Interveniamo con poche parole – spiegano i pentastellati capitanati da Elisa Bassetti – sul tema della commissione tecnica oramai soprannominata dei “tre saggi”. Non troviamo molto da polemizzare intorno ad una commissione di professionisti chiamati, gratuitamente, a dare un parere tecnico. Semmai ci stupiamo di come questo metodo non sia normale modus operandi. Ne contestiamo invece i tempi. La Giunta avrebbe dovuto predisporre un’analisi e una verifica dello stato di salute dell’ospedale e dei suoi servizi il giorno dopo il suo insediamento, e non in piena emergenza. Insomma, riteniamo che consultarsi con dei tecnici spoletini, liberamente scelti, sia davvero cosa scontata. Ci auguriamo che a breve, nell’arco di una settimana o poco più, il sindaco Cardarelli possa costruire una chiara posizione politica di cui farsi portavoce e garante mantenendo quell’impegno preso con il Consiglio comunale di costituire una “commissione paritetica” allargata ad altri comuni. In ogni caso, se Foligno sceglierà un altro iter o di non avviare una simile commissione, non significa che la città di Spoleto debba stare a guardare. Tanto più che è chiaro come alla parola “integrazione” si va mano a mano sostituendo la parola “razionalizzazione”, vale a dire tagli. Invitiamo gli uni, i tecnici, e gli altri, i politici, a non scambiare i due ruoli. Se le risposte saranno fumose, o addirittura non arriveranno, saremo i primi a farlo notare, ma per ora auguriamo buon lavoro ai “tre saggi” e che il metodo e la buona politica abbiano la meglio”.

Emili e A. Cretoni – “Se qualche giorno fa – dicono i due capigruppo – assistevamo increduli a quanto stava avvenendo intorno al tema della Sanità oggi rimaniamo basiti di fronte ad atteggiamenti volti ancora a polemizzare piuttosto che tendere verso auspicate e condivise prese di posizioni su argomenti che rappresentano un bene collettivo. Ribadiamo ancora una volta che quello della Sanità, della tutela, della salvaguardia e valorizzazione dei servizi, delle eccellenze e delle professionalità del San Matteo è un tema che dovrebbe unire e non dividere. Se da una parte sarebbe stato auspicabile avere in mano le risultanze con relativo parere tecnico della commissione di professionisti ed averlo già condiviso con le associazioni che da anni seguono le vicende dei servizi ospedalieri e territoriali a tutela e salvaguardia del nostro nosocomio oggi non possiamo avallare sterili ed infruttifere posizioni di chi fino a ieri nell’amministrare era il preposto a dare tali risposte e quindi l’autore del quadro attuale.

L’atro giorno in conferenza dei capigruppo congiuntamente con la IV commissione consiliare, – aggiungono –  ritenendo quale obiettivo principale quello di non perdere ulteriore tempo, abbiamo chiesto a gran voce di avere le risultanze del tavolo tecnico entro la prossima settimana per condividerle con tutte quelle associazioni di volontariato che da tempo seguono le vicende del San Matteo e con la città, per poi parallelamente avviare un percorso di possibile integrazione da condividere con i comuni dei territori limitrofi così come richiesto nel documento preposto votato all’unanimità dal massimo consesso cittadino e di cui si è parlato nella commissione di martedì. Pertanto ritenendo questo percorso utile a tenere alti i riflettori sul tema della Sanità insieme alla città a tutti i livelli ribadiamo la ferma volontà di tenere tale punto permanentemente all’Ordine del Giorno dei lavori della Conferenza dei Capigruppo e della Commissione Consiliare preposta al fine di condividere responsabilmente un percorso utile ad elaborare una equa proposta di integrazione e razionalizzazione dei servizi sanitari in tempi adeguati. Azioni queste sulle quali saremo attenti vigili e garanti delle istanze di tutti. Augurando buon lavoro ai tecnici individuati auspichiamo di poterli incontrare nelle prossime ore raccomandando all’Amministrazione di coinvolgere tutte le associazioni preposte per organizzare anche l’incontro con l’assessore Barberini così come prospettato dal Sindaco Cadarelli“.