Cronaca

Insulti sessisti a Vicesindaco, solidarietà della Governatrice | Aggiornamenti

(Aggiornamento) “Ancora una volta ci troviamo a dover stigmatizzare il ricorso a un linguaggio sessista, offensivo, inadeguato e lesivo delle donne. Ad aggravare il fatto, stavolta, il contesto politico e istituzionale”. Così, in una nota, Simona Meloni, responsabile diritti e pari opportunità del Pd Umbria e le portavoce delle Democratiche Stefania Fiorucci e Roberta Isidori, che condannano “senza se e senza ma un fatto che rischia di accreditare e rafforzare atteggiamenti e comportamenti discutibili e lesivi nei confronti delle donne. Troppo spesso siamo a corto di linguaggio politicamente corretto, rispettoso, e capace di stare sui contenuti, mentre sembra abbondare (e di fantasia) quello che devia l’attenzione dalla sostanza al nulla e che attiva meccanismi troppo comuni per cui, come nel caso specifico, se non si è d’accordo con una donna, allora tutto si può. Il Pd Umbria ha dimostrato, con costanza negli anni, quanto sia attento ai temi della parità di genere, della parità dei diritti e condanna con fermezza atteggiamenti e linguaggi sessista senza alcuna distinzione, negli organi di partito e nelle istituzioni. Esprimiamo tutti la nostra solidarietà alla vicesindaco del Comune di Spoleto Maria Elena Bececco, a cui sono state indirizzate, in maniera scomposta, parole che non rispettano il suo ruolo politico e istituzionale nonché quello di donna, madre e cittadina. E lo facciamo anche questa volta, con forza e senza esitazioni certi che chi conosce il nostro impegno sempre più crescente, sa che non ci appartengono. Dall’autore degli insulti prendiamo le distanze e valuteremo nei prossimi giorni come intervenire, perché ci sono temi e azioni su cui non solo si deve rispondere con decisione ma da cui non si può e non si deve arretrare di un centimetro”. 


(Aggiornamento)  Il Gruppo Donne del Pd di Spoleto esprime solidarietà nei confronti del vicesindaco Maria Elena Bececco, oggetto di epiteti insultanti che appartengono ad una visione maschilista e discriminatoria del tutto estranea alla cultura politica, civile e sociale del Partito Democratico. Valori di democrazia, libertà e rispetto che non possono essere messi minimamente in discussione dalle esternazioni di un singolo seppure iscritto al nostro partito. Per questo attendiamo con fiducia le decisioni che gli organi preposti del Pd assumeranno, una volta approfondito ogni risvolto dell’incresciosa vicenda. (Valia Fedeli Alianti)

———————

(Aggiornamento) “Il Movimento 5 Stelle di Spoleto prende le distanze da quanto sta assistendo la nostra città a suon di comunicati stampa e tanto più dalle battute di scherno rivolte alla Vice Sindaco Bececco. Spoleto non si merita così tanta bassezza. Vorremmo che il dialogo politico sia di tutt’altra levatura e di ben altri contenuti per il bene di tutti. Non è questo il modo di fare politica, né il modo di fare opposizione che abbiamo scelto”. E’ la presa di posizione dei pentastellati dopo la denuncia del sindaco Cardarelli circa gli insulti sessisti al vice sindaco Maria Elena Bececco. La nota, arrivata alle 22 di martedì 16 agosto, prosegue: “fino ad ora abbiamo voluto essere sempre propositivi e concreti: lo abbiamo dimostrato – proseguono i grillini – con le nostre mozioni approvate riguardo la strategia Rifiuti Zero e gli Orti Urbani, ed anche con quelle che non sono state nemmeno prese in considerazione come ad esempio quelle sui Parcheggi Rosa o il Baratto Amministrativo. Lo abbiamo dimostrato anche nelle nostre battaglie, dagli asili nido pubblici al parto analgesia, che ci hanno visto criticare anche sì aspramente determinate scelte politiche, ma nonostante ciò mai ci siamo lasciati andare a cadute di stile becere. Crediamo nel valore delle Istituzioni che rappresentiamo dal 2009 a Spoleto, anche se sempre con un solo Consigliere Comunale”.

———————–

(Aggiornamento) Arriva solo intorno alle 21 di martedì 16 agosto, con un tempismo non certo svizzero, la nota del Gruppo consiliare del Pd Spoleto in merito agli insulti sessisti nei confronti della vicesindaco. Se il Commissario del piddì locale Antonini aveva presentato le proprie scuse a nome del Partito, i consiglieri capeggiati da Dante Andrea Rossi parlano invece del gesto di un “privato cittadino”. Il quale, a quanto è dato sapere, almeno fino a 3 mesi fa, si presentava, non smentito, quale portavoce del gruppo consiliare. Questo il testo della nota destinata a tenere surriscaldata la vicenda: “Come consiglieri del PD di Spoleto ci sentiamo in dovere di respingere al mittente, cioè al Sindaco Cardarelli, ogni tentativo di coinvolgerci nella vicenda che vede la mail personale di un privato cittadino scrivere opinioni personali nei confronti della vice Sindaco Bececco, a cui comunque va la nostra incondizionata solidarietà per gli epiteti discriminatori, dal quale ovviamente ci dissociamo e ne prendiamo le distanze. Solidarietà che come PD, per cultura e per storia, abbiamo sempre dato a donne, uomini e giornali che sono stati discriminati in vicende simili e meno pubblicate, il Sindaco forse ha la memoria corta”. “Ci teniamo a precisare che il privato cittadino, se pur fosse iscritto a qualsivoglia partito, non ha niente a che vedere con il gruppo consiliare, né risulta essere dirigente del Partito Democratico, come erroneamente  scritto dal Sindaco Cardarelli, in quanto lo stesso giornalista rappresenta solo se stesso e le proprie idee e non il nostro partito! Tutte le comunicazioni ufficiali del gruppo consiliare e del partito democratico di Spoleto  vengono  inviate, come già comunicato ai vari direttori di giornale, esclusivamente tramite le nostre mail ufficiali di partito o tramite le email personali dei singoli consiglieri. Non capiamo perciò, l’insistente e diffamatoria volontà di far passare una Email privata,  come mail rappresentativa del gruppo consiliare o del PD di Spoleto, nessuno dunque ha il diritto di additare al gruppo consiliare parole provenienti da fonti diverse e sarà nostra cura in futuro tutelarci anche legalmente in queste vicende. Circa poi la pretestuosa polemica sul fatto di non aver risposto da subito ad una mail a cavallo di ferragosto e inviata da un cittadino privato, confermiamo che siamo venuti a conoscenza di questo problema solo dagli organi di stampa in quanto eravamo in ferie e non avevamo neanche aperto le mail personali”. Per la verità il sindaco Cardarelli non aveva criticato il Gruppo consiliare del piddì ma solo quei consiglieri cui era stata inviata la mail per non aver preso tempestivamente le distanze dall’insulto sessista.  Che nel Partito regni comunque un bel po’ di confusione lo dimostra anche il fatto che, a differenza di quanto afferma il Gruppo consiliare, lo scorso 22 luglio alle redazioni era arrivata una generica nota non firmata dall’indirizzo innovatoripd@…  la cui autenticità era stata telefonicamente confermata dai dirigenti del piddì.

I 6 consiglieri comunque passano al contrattacco sul tema della sanità: “Ribadiamo con fermezza  la nostra  forte critica verso la Giunta Cardarelli,  riguardo la mancanza di azione politica e l’assoluta incapacità di governo di questa amministrazione, in particolare sulla questione della sanità confermiamo l’assoluta inadeguatezza della vice Sindaco Bececco sulle vicende sollevate dal PD e Gruppo Misto in tutte le sedi istituzionali, tanto da aver da tempo richiesto il ritiro delle deleghe a lei assegnate. Invitiamo pertanto il Sindaco Cardarelli a non distogliere sempre l’attenzione dai contenuti del loro “non governo” che puntualmente denunciamo,  verso questioni private che nulla hanno a che fare con l’amministrazione pubblica e che servono solo a coprire le proprie incapacità”.

(Aggiornamento h 18,58) – arriva in tardo pomeriggio la nota del Commissario del piddì di Spoleto, Carlo Antonini: “Il PD di Spoleto si scusa con la vice Sindaco Signora Bececco per l’epiteto offensivo che le è stato rivolto. Nessuna contrapposizione politica, nemmeno la più aspra, giustifica la mancanza di rispetto e lesione della dignità umana. Nel nostro partito non c’è e non ci sarà mai spazio per l’intolleranza, specie di tipo sessista”. Poche parole ma che sembrano confermare come l’autore del grave episodio sia stato individuato. Ancora in silenzio i consiglieri comunali del Pd da cui nel pomeriggio era trapelata la notizia di un loro comunicato stampa.

(Aggiornamento 17,22) “Leggo che un esponente del Pd avrebbe rivolto insulti sessisti al vicesindaco di Spoleto: se confermato deferirò personalmente questa persona alla commissione dei garanti per i provvedimenti conseguenti. Perché sia chiaro: nel PD non può esserci alcuno spazio per tutte quelle forme di volgare e becera subcultura troppo spesso anticamera di episodi di brutale discriminazione“. E’ la dichiarazione che il segretario regionale del Pd Giacomo Leonelli ha appena scritto sul proprio profilo Facebook.

————-

La mia solidarietà e vicinanza come donna e come presidente di regione alla Vicesindaco di Spoleto Maria Elena Bececco offesa con insulti sessisti”. E’ la vicinanza espressa dalla Presidente della Regione dell’Umbria, Catiuscia Marini, al Vice Sindaco di Spoleto, Maria Elena Bececco (nella foto), finita nel mirino di un esponente del partito democratico e giornalista che, come denunciato dal sindaco di Spoleto con il comunicato stampa diramato intorno alle 13, ha definito la n. 2 del comune una “transgender”. “Ho appreso dalla stampa degli insulti  di cui è stata vittima la vice sindaco di Spoleto Maria Elena Bececco. Ancora una volta una donna,  che ricopre un incarico istituzionale,  viene colpita con insulti sessisti anziché mantenere il confronto politico ed istituzionale,  pur nella diversità delle posizioni, nell’imprescindibile rispetto delle persone” dichiara la governatrice “Nell’esprimere la mia solidarietà alla vice sindaco prima di tutto come donna, e poi come presidente della Regione – ha aggiunto Marini -, ricordo che l’Umbria  è una terra che ha una storia antica di donne  impegnate nelle istituzioni ed in politica a cui la società regionale  ha sempre guardato con grande rispetto. Sorprende che gli insulti provengano da un esponente politico. Sono certa  che il Pd di Spoleto ed i suoi consiglieri comunali sapranno prendano le dovute distanze da tali offensive affermazioni e rivolgere le scuse per questo inammissibile episodio. Sono vicina alla vice sindaco e le ribadisco la mia solidarietà e quella di tante donne che proprio grazie al loro quotidiano impegno politico ed istituzionale contribuiscono alla affermazione del rispetto di tutte le donne”. La Presidente, a quanto trapela da Palazzo Donini, avrebbe confidato il proprio sconcerto per l’incapacità del partito spoletino nel non essere riuscito a controllare simili attacchi. Il segretario regionale Giacomo Leonelli è stato informato della vicenda e a breve dovrebbe anche lui emettere un comunicato. Nessuna dichiarazione ancora dal gruppo consiliare spoletino dei democratici. Il sindaco Cardarelli, che ha comunicato di aver dato mandato ai legali di procedere nelle opportune sedi, chiederà in merito un incontro al presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria.

(Aggiornato alle 16.44)