Pensavano di farla franca, gli è andata male. Non gli è bastato gettare la droga dal finestrino. La volante li ha inseguiti, fermati e messi in manette. Poi è tornata indietro ha recuperato il panetto di hashish che era volato dal veicolo e ha portato due fuggitivi in questura.
Nuova “movimentata” operazione antidroga delle “volanti” e della Sezione Criminalità Diffusa della Squadra Mobile che si è conclusa con l’arresto di due spacciatori magrhebini. L’attività è stata avviata da una volante che venerdì sera in strada Perugia Ponte Rio, ha notato viaggiare a forte velocità sulla Superstrada una Ford Escort che aveva la targa posteriore illeggibile perché le luci erano completamente spente.Gli agenti si sono lanciati all'inseguimento del veicolo e con il lampeggiante e la sirena hanno cercato di fermarne la corsa ma gli occupanti, non curanti dell’alt, non solo hanno continuato la marcia ma addirittura hanno gettato fuori dal finestrino un involucro. Così hanno chiesto rinforzi agli equipaggi della Squadra Mobile.
Mentre la Ford continuava la sua corsa anche dal lato del passeggero è “volato” fuori dal finestrino, è a questo punto che forse “liberatesi del carico” hanno deciso di rallentare la corsa, ormai accerchiati dagli agenti. E' a Ponte Felcino che finalmente sono stati bloccati. Gli agenti , dopo averli controllati, hanno ripercorso a ritroso il tragitto compiuto e nonostante la scarsa visibilità causata da una forte pioggia sono riusciti a recuperare soltanto uno degli involucri lanciati dai due, rivelatosi successivamente un panetto di hashish per un peso complessivo di 93 grammi.
I due occupanti dell'auto sono stati tratti in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In questura sono stati identificati K.H. del 1977, tunisino, gravato da precedenti di polizia per rissa, guida in stato di ebbrezza e reati in materia di immigrazione e R. Ben Z. algerino del 1987, arrestato già due volte quest’anno per stupefacenti dagli agenti della Mobile, con precedenti per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale ed evasione; attualmente è sottoposto agli obblighi di non uscire dal comune di Perugia dalle 22,00 alle 7,00. Su disposizione del sostituto procuratore di turno gli arrestati sono stati condotti in carcere.