Rinviato a giudizio perché, secondo la Procura della Repubblica di Perugia avrebbe perseguitato l’ex fidanzato e il suo nuovo compagno. Una storia di messaggi minatori, pedinamenti con l’automobile e appostamenti sotto casa. In una storia che vede i tre uomini implicati in tre inchieste penali, tutte per stalking.
Ieri mattina, il giudice per l’udienza preliminare di Perugia, Margherita Amodeo ha rinviato a giudizio un giovane della provincia di Perugia per atti persecutori. Il processo inizierà l’11 aprile del prossimo anno. Secondo l’accusa – l’indagine è coordinata dal pm Michele Adragna – l’imputato una volta avrebbe pedinato l’ex con l’automobile e lo avrebbe costretto ad una manovra pericolosa tanto era spaventato. Sempre in quella stessa occasione gli avrebbe sottratto il telefono cellulare e gli occhiali. In altre circostanze invece sarebbe andato a suonare al campanello di casa sua per ore, ininterrottamente.
Agli atti dell’inchiesta ci sono anche numerosi messaggi, dal tenore minatorio.