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Inquinamento a Terni e Narni, le misure in campo | Blocco del traffico più stringente

Contrastare l’inquinamento nei territori di Terni e Narni: è su questo tema che le istituzioni locali si sono confrontate ieri, ipotizzando misure a tutela della salute pubblica e cercando di capire a che punto si è arrivati finora.

Si è riunito infatti a Palazzo Spada il Tavolo area ambientale complessa della Conca Ternana per definire lo stato della programmazione per gli interventi di risanamento. Erano presenti i rappresentanti del Consiglio regionale (assente l’assessore Cecchini per motivi di salute), dei comuni di Terni e Narni, delle principali istituzioni operanti nel territorio Asl 2 e Arpa e di alcune associazioni di categoria.

Al tavolo sono state presentate proposte operative per far fronte alla situazione di criticità ambientale che tende ad acuirsi specie durante i mesi invernali. Il sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo e  quello di Narni Francesco De Rebotti hanno anticipato i contenuti delle strategie di programmazione per i prossimi mesi, in parte concordate nel tavolo tecnico regionale, in parte contenute nei programmi strategici ambientali dei due comuni.  Le misure condivise a livello regionale, sono riferite ad azioni strutturali (di medio e lungo periodo) e ad azioni urgenti, calibrate in base alle strette necessità del periodo di crisi.

Tra le misure urgenti si ipotizzano ulteriori restrizioni alla circolazione dei veicoli nelle giornate di lunedì e martedì, con estensione del divieto, al di fuori della Zona zero, anche ai veicoli Euro 3 e restrizioni – sempre per due giorni la settimana – alla combustione domestica delle biomasse.

Tra le misure strutturali si è posto riferimento ad interventi da condividere tra la giunta regionale ed il governo centrale, afferenti alle infrastrutture di collegamento viario alternativo per la migliore vivibilità dei centri cittadini. Trattasi di azioni che in parte sono contemplate anche nelle misure richieste al ministero dello sviluppo economico per l’area di crisi complessa. Si è poi trattato il tema dello studio epidemiologico in fase di elaborazione ed i tecnici della Asl 2 hanno posto a conoscenza ulteriori dati recentemente elaborati con disponibilità ad illustrarli in modo dettagliato alle istituzioni locali.

Le autorità presenti, tenuto conto dei programmi ambientali strategici in fase di approvazione nei rispettivi consigli comunali e del programmato incontro tra l’assessore regionale Cecchini ed il ministro dell’ambiente, hanno deciso di aggiornare i lavori entro i primi giorni di febbraio per valutare le azioni e le risorse messe in campo dallo stato e dalla regione ed avere un quadro dettagliato sulla programmazione ambientale degli enti.

“Questo tavolo – afferma l’assessore comunale all’Ambiente di Terni Emilio Giacchetti – ha sicuramente degli elementi positivi. Primo fra tutti la condivisione diffusa che sia necessario procedere alla definizione di una progettazione partecipata, innanzitutto tra i Comuni di Terni e Narni, delle azioni da intraprendere per migliorare le condizioni ambientali della Conca Ternana. Su questo progetto la Regione dovrà farsene portavoce con il Governo, intensificando quelle interlocuzioni che già sono in atto, arrivando alla definizione di una priorità nazionale che, magari insieme ad altri territori che vivono situazioni inquinanti analoghe, possa sfociare in provvedimenti normativi e finanziari specifici dando forma e sostanza allo strumento già individuato dalla Regione che vede Terni come area di crisi complessa. Importante la metodologia di lavoro con azioni che possano  essere attuate progressivamente, come prevede lo stesso piano ambientale strategico approvato in Giunta ed ora all’esame del Consiglio Comunale, in un ambito di priorità che deve essere supportato anche da specifici studi epidemiologici. I tecnici di Asl e Arpa hanno ribadito che ci sono le condizioni affinché il gruppo scientifico costituito che prevede la partecipazione dei migliori professionisti nazionali possa operare quanto prima, a patto che giungano i finanziamenti regionali previsti. Il tavolo dunque sta procedendo con rigore, nell’ambito di percorsi chiari, che sono quelli dettati dai dati scientifici e non dalle letture improvvisate e strumentali. Il quadro di partenza è quello di una Conca Ternana alle prese con pesi inquinanti che – come certifica Arpa –  hanno valori ed effetti differenziati, costituiti da inquinamento domestico da riscaldamento, dal traffico veicolare, dall’industria, dagli inceneritori. Questo non toglie che vadano comunque tutti aggrediti, con priorità che saranno individuate dagli studi che si andranno a fare che saranno non solo elemento di informazione ma anche di orientamento dei progetti da attuare”. 

“Positiva la riunione del tavolo istituito a seguito della mozione approvata dall’Assemblea legislativa per arrivare al riconoscimento di Terni come area ambientale complessa anche se la Regione e le Direzioni salute e ambiente dovranno accelerare le procedure per dare risposte in tempi più certi”. È quanto dichiara il capogruppo regionale di Forza Italia, Raffaele Nevi, in merito al tavolo convocato in Comune a Terni questa mattina.

“Molto importante – prosegue Nevi – la notizia che l’assessore Fernanda Cecchini abbia finalmente stabilito una interlocuzione con il ministro Gian Luca Galletti come espressamente previsto dalla mozione. Importanti anche i dati forniti dalla Asl 2 che ci consentono di avere una fotografia chiara della situazione. I primi di gennaio verranno presentati ufficialmente al tavolo. In ultimo, molto importante la notizia della predisposizione da parte della Asl stessa del gruppo di lavoro di alto livello per realizzare uno studio più raffinato che ci consentirà di andare oltre i risultati dello studio ‘Sentieri’. Infine bene anche il fatto che su mia proposta la Direzione ambiente farà uno studio sulla possibile finalizzazione di fondi europei specificamente su Terni. Certamente c’è molto da fare – continua Nevi – ma finalmente la Regione si sta convincendo che Terni merita una attenzione particolare. E la presenza a Terni del capogruppo del Pd, Gianfranco Chiacchieroni, oltre che dei colleghi Eros Brega ed Emanuele Fiorini, e il suo intervento, ne è una positiva testimonianza. Ora occorre che anche i parlamentari umbri, seppure in scadenza di mandato, spingano sul Governo per avere il riconoscimento a livello nazionale”.