Economia & Lavoro

Inquinamento fiumi Umbria, Rometti presenta una interrogazione in Regione

“Dal momento che le problematiche evidenziate nella mozione sono ancora in attesa di una loro soluzione, nei prossimi giorni provvederò a presentare un’interrogazione finalizzata ad assumere informazioni sullo stato di attuazione della mozione in oggetto”.

È quanto annuncia il consigliere regionale umbro Silvano Rometti in merito alle criticità di inquinamento che continuano a essere presenti lungo i corsi dei fiumi della Valle Umbra Marroggia, Clitunno, Timia e Teverone. Corsi d’acqua che presentano “colore plumbeo, odore sgradevole e una moria di pesci più volte verificatasi – fa notare Rometti – e che furono già oggetto della mozione 186 da me presentata in Assemblea legislativa il 20 ottobre 2015 e approvata nella seduta del 15 dicembre successivo”.

“La mozione – ricorda il consigliere regionale – nasceva dalla necessità di attivarsi tempestivamente e costituire un fronte unitario contro il fenomeno dell’inquinamento che stava investendo larga parte del nostro bellissimo territorio. Attraverso tale atto ho fatto richiesta alla Giunta regionale dell’Umbria di adottare tutte le iniziative necessarie per risolvere il problema dell’inquinamento dei fiumi Marroggia, Clitunno, Timia e Teverone, collaborando con istituzioni, comitati e cittadini interessati. In particolare, chiedevo di monitorare il funzionamento dei depuratori, di potenziare il sistema di controllo per garantire la correttezza degli scarichi idrici autorizzati, così da reprimere eventuali abusi, e di installare centraline di monitoraggio, così come suggerito dal Comitato per la difesa dell’acqua e dell’aria di Bevagna”.

“Ho anche chiesto – conclude Rometti – di riattivare quanto prima il tavolo di confronto sul Contratto di fiume e di rafforzare un percorso di prevenzione dell’inquinamento, nonché il coordinamento con gli attori interessati, mettendo in atto ogni sforzo per promuovere azioni tempestive, coordinate con le realtà istituzionali e associative del territorio”.