Acqua e Rifiuti

Inquinamento dei fiumi della valle umbra, si insedia il tavolo tecnico

Nel corso della seduta dell’Assemblea legislativa dell’Umbria è stata discussa oggi l’interrogazione a risposta immediata del consigliere Silvano Rometti (Socialisti e riformisti) sullo “stato di attuazione della deliberazione dell’Assemblea ’34/2015′ sull’adozione di iniziative da parte della Giunta regionale per risolvere il problema dell’inquinamento dei fiumi Marroggia, Clitunno, Timia e Teverone”.

Rometti ha ricordato che l’atto approvato dall’Aula chiedeva all’Esecutivo di Palazzo Donini di “ad adottare tutte le iniziative necessarie per risolvere il problema dell’inquinamento dei fiumi Marroggia, Clitunno, Timia e Teverone, collaborando con le istituzioni, i comitati ed i cittadini interessati. In particolare monitorando il funzionamento dei depuratori, attraverso il potenziamento del sistema di controllo, per garantire la correttezza degli scarichi idrici autorizzati, così da reprimere eventuali abusi, nonché con l’installazione di centraline di monitoraggio, così come suggerito dal Comitato per la difesa dell’acqua e dell’aria dì Bevagna; riattivare quanto prima il tavolo di confronto sul Contratto di Fiume; rafforzare il percorso di prevenzione dell’inquinamento nonché il coordinamento con gli attori interessati, mettendo in atto ogni sforzo per promuovere azioni tempestive coordinate con le realtà istituzionali e associative del territorio”.

Silvano Rometti ha anche rimarcato “le criticità di inquinamento riscontrate lungo il corso dei fiumi della Valle Umbra (Marroggia, Clitunno, Timia e Teverone) che presentano caratteristiche come un colore plumbeo, odore sgradevole, oltre alla ripetuta moria di pesci più volte verificatasi nel fiume Teverone nel Comune di Bevagna”.

L’assessore Fernanda Cecchini ha risposto spiegando che “ad oggi il contratto di fiume ha prodotto conoscenze sia sulla qualità dell’acqua che sugli interventi per valorizzazione il sistema fluviale, mentre l’Arpa effettua un monitoraggio continuo. Il Piano di tutela delle acque, che entro breve arriverà in Aula, tiene conto del lavoro fatto e, anche se la qualità dei fiumi è ancora scarsa, presenta una situazione migliore rispetto al passato grazie a vari accorgimenti come quelli relativi al Piano zootecnico, circa la quantità e le modalità di utilizzo di concimi e liquami, o il lavoro di depurazione fognaria fatto sui centri con più di diecimila abitanti. Vi sono poi progetti di riqualificazione importanti in atto: il Comune di Bevagna ha presentato un piano di fattibilità e quando la graduatoria sarà definitiva vi sarà il primo degli interventi di valorizzazione ambientale. Per quanto riguarda il Contratto di paesaggio, il tavolo si è riunito, c’è stata un’assemblea pubblica anche per via della grave siccità che ha messo in pericolo anche la vita dei pesci, partecipano al tavolo tecnico la Vus, le associazioni di produttori agricoli, industriali e artigianali, tutti impegnati a cercare di mettere in atto misure che possano portare al miglioramento della qualità dell’acqua. Sensibilmente migliorata quella del Clitunno. Questa è una parte del lavoro del contratto di fiume. Il 7 dicembre prossimo si insedierà il tavolo tecnico”.

Nel dettaglio il tavolo tecnico relativo alle problematiche dei fiumi Timia, Marroggia, Clitunno e Teverone del comune di Bevagna si insedierà, nella sede dell’Assessorato regionale all’Ambiente alle ore 12, nella Sala Rossa al V piano del Broletto a Perugia.