Categorie: Istituzioni Spoleto

Inps, in arrivo le 14esime sulle pensioni più basse. I consigli dello Spi Cgil

In questi giorni l’Inps, sta inviando ad oltre 3 milioni di pensionati, con pensioni basse, un avviso per comunicargli che con la pensione di luglio riceveranno anche la somma aggiuntiva, cosiddetta “quattordicesima”.

Questa comunicazione secondo noi è, SUPERFLUA, in quanto la “quattordicesima”, i pensionati se la sono conquistata con lotte e manifestazioni, tant’è che il Governo Prodi con l’accordo del 10 luglio 2007 (parte dell’accordo sul welfare del 23 luglio s.a.) l’ha inserita all’interno della Legge 127/2007 art. 5 comma 1. All’Inps il compito di verificare i requisiti ed erogare gli importi.
La quattordicesima è legge, non è come la “carta acquisti” social card o il Bonus famiglie del Governo Berlusconi –Tremonti, solo propaganda, e burocrazia per i pensionati.

Allo stesso modo, però, l’Inps non si è adoperata per avvisare qualche decina di migliaia di pensionati ai quali nel mese di luglio non erogherà la quattordicesima, pur sapendo che gli sarebbe spettata, visto che quasi tutti questi pensionati l’avevano percepita negli anni scorsi; ma magari sono stati disattenti e non hanno comunicato qualche dato che l’inps gli aveva richiesto.

Sarebbe stato più giusto, secondo noi, che “QUESTI PENSIONATI” fossero stati avvisati in tempo che non percepiranno la 14°ma, se non provvederanno a comunicare quanto richiesto.

Per questo motivo il Sindacato Pensionati della CGIL di Spoleto, avvisa tutti i pensionati che non avessero percepito la quattordicesima con la pensione di luglio c.a., pur avendone diritto, di recarsi quanto prima presso il nostro ufficio sito in via Nursina 12 (interno piazzale scuola Manzoni) aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 09,00 alle ore 12,30 tel. 0743 44720,o presso il Patronato INCA-CGIL di via del Tessinello,3 tel. 0743 670743 per verificare i requisiti per percepire la 14°ma,(64 anni di età e reddito inferiore a €. 9.370,33) in modo tale da fare subito una ricostituzione della pensione così come prevede la normativa inps ed evitare che dai controlli possa crearsi un indebito per le somme percepite negli anni 2011, 2010 in mancanza delle comunicazioni che i pensionati dovevano fare all’Inps.