INPDAP SPOLETO, GRANDE SUCCESSO PER LA MANIFESTAZIONE DEDICATA AI 150 ANNI DELL'UNITA' D'ITALIA - Tuttoggi.info

INPDAP SPOLETO, GRANDE SUCCESSO PER LA MANIFESTAZIONE DEDICATA AI 150 ANNI DELL'UNITA' D'ITALIA

Redazione

INPDAP SPOLETO, GRANDE SUCCESSO PER LA MANIFESTAZIONE DEDICATA AI 150 ANNI DELL'UNITA' D'ITALIA

Mer, 01/06/2011 - 16:12

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Il 28 maggio i convittori e le convittrici ospiti a Spoleto hanno accolto i loro coetanei provenienti dagli altri convitti per festeggiare insieme i 150 anni dell’Unità d’Italia.
Il filo conduttore di questa iniziativa è stata l’idea di far incontrare, far conoscere, far unire i ragazzi di tutte le strutture dell’INPDAP., come valore di forte coesione e fratellanza;
due tornei, calcio e pallavolo, una graditissima esibizione dell’antica e nobile disciplina che ancor oggi rappresenta un piccolo vanto per Spoleto: la Scherma. I ragazzi che sono stati i veri protagonisti della manifestazione e si sono esibiti con musiche e performance teatrali, dimostrando grandi capacità anche artistiche.
Quello che è emerso in maniera dirompente è stata la loro naturale tendenza a stare insieme, conoscersi, incuriosirsi, confrontarsi.
Conoscere le origini della nostra Italia, al di là della scolarizzazione perché quello che si vuole far emergere, sviluppare, consolidare è il senso di appartenenza dei giovani, ecco l’importanza dell’appropriarsi delle radici storiche di quello che oggi è riconosciuto come tra i paesi più belli al mondo.
In una società dove molto spesso i veri valori fondamentali dell’appartenenza vengono messi in discussione, i ragazzi trovano difficoltà nell’individuare quei valori sanciti dalla Carta Costituzionale.
Tutto è iniziato sabato 28 sera con la “Notte Tricolore”. I ragazzi dei Convitti si sono dapprima incontrati nella nostra struttura poi hanno iniziato a conoscersi a cena. La serata è proseguita nell’auditorium con il saluto del Direttore del Convitto di Spoleto il Dr. Muraca il quale ha dato il via ai due giorni di festa ed alla prima manifestazione sportiva.
L’auditorium era stato addobbato dai ragazzi del Convitto con palloncini e drappeggi sul soffitto tricolori, ma soprattutto con murales eseguiti dagli stessi, che facevano sfondo a tutta una parete sempre con immagini riguardanti il tema dell’unità d’Italia. Ovviamente i nostri giovani hanno fatto emergere la loro naturale verve goliardica-giocosa rappresentando delle figure allegre e spiritose.
La serata è proseguita con un’ esibizione teatrale emozionante ed appassionata del Convitto di Arezzo sul tema dell’immigrazione e, successivamente, con la performance della band di Spoleto che ha eseguito brani tra momenti di grandi coinvolgimento e commozione.
Sicuramente il momento più atteso è stata l’estrazione dei nominativi per gli abbinamenti dei tornei del calcio e del volley.
La serata è terminata con una bella sorpresa gastronomica preparata dai ragazzi del convitto di Spoleto che frequentano l’Istituto Alberghiero, i quali hanno voluto dare il loro caloroso benvenuto agli altri compagni degli altri convitti con una bellissima e soprattutto buonissima torta tricolore.

La domenica alle 8.30 sono iniziati i tornei.
Le prime squadre a fronteggiarsi per il torneo di volley al campo del Convitto sono state la rappresentativa di San Sepolcro contro quella di Caltagirone e fatalità della sorte la stessa sfida per il calcio svoltasi nello stadio della città. Gli incontri si sono susseguiti per arrivare alla finale del volley Spoleto – Caltagirone con la vittoria del nostro Convitto.
Alle ore 12.30 è iniziato il momento clou del raduno di tutti i convitti con i saluti del Dr. Muraca alle Autorità intervenute, ai dirigenti dell’Istituto, e con i ringraziamenti di quanti, molti, hanno contribuito alla realizzazione di questa bellissima manifestazione ,che ha voluto rendere omaggio, organizzando una performance di sport- musica- teatro, ai 150 anni dell’unità d’Italia. Nel discorso di benvenuto il Direttore ha voluto sottolineare con forza che i compiti dei Convitti non sono solo quello di guidare i ragazzi nella loro crescita, ma anche e soprattutto infondere nei ragazzi i valori fondamentali dell’uomo e di unità, capisaldi essenziali di ogni società civile. Tanto maggiore, ha proseguito il dott. Muraca, sarà l’impegno che metteremo nella gestione dei convitti quanto maggiore sarà la gratitudine dei ragazzi nostri ospiti e la possibilità che nelle nostre strutture cresceranno degli ottimi cittadini del “domani”.
Apprezzato e condiviso da tutti l’intervento del Presidente del CIV dell’Istituto Dr. Borio che ha sottolineato quanto sia vincente abbinare i festeggiamenti per l’Unità d’Italia con attività proprie dei nostri convittori, auspicando che ci possa essere una continua sinergia tra i diversi convitti, e che l’iniziativa diventi stabile in agenda e ripetuta ogni anno. “Questa è un’iniziativa splendida che da il senso dell’appartenenza. Il convitto del 2000 non può essere il vecchio modello, va ripensato programmando un modo evoluto di fare servizi ai giovani, sul modello dei campus, esportando le strutture anche in altri luoghi del Paese.” Particolare anche il riferimento alle possibilità di apertura di nuove strutture nel Nord Italia.
Al termine del saluto tutti i presenti hanno assistito all’esibizione dei ragazzi di Spoleto e di Arezzo che, uniti sul palco, con grande commozione hanno cantato l’inno di Mameli.
Prima di pranzo non poteva mancare una performance delle schermitrici del convitto avviata con una suggestiva danza armata .
Ore 13.30 tutti a pranzo in un clima festoso il cui sottofondo poteva solo essere l’allegro vociare di tanti giovani, nella cornice di una sala festosamente tricolore.
Alle 15.30 tutti allo stadio per la finale del Torneo di calcio, non prima di aver ascoltato l’esibizione della Banda musicale del Comune di Spoleto che ha salutato tutti i partecipanti alla manifestazione eseguendo brani risorgimentali.
Il tifo si fa sentire, gli animi sono sempre più caldi e alla fine ad avere la meglio è la squadra di San Sepolcro. Anche sugli spalti i ragazzi si sono unti ai cori per incitare le due squadre finaliste.
A seguire la meritata premiazione che ha visto le squadre così classificate:
Torneo di calcio:
1° cl. San Sepolcro; 2° cl. Anagni; 3° cl. Caltagirone; 4° cl. Spoleto
Torneo di volley:
1° cl. Spoleto; 2° cl. Caltagirone; 3° cl. San Sepolcro; 4° cl. Anagni
Tra i diversi premi messi a disposizione, fortemente voluto è stato quello, offerto dalla Direzione Centrale Welfare, per premiare le squadre particolarmente distinte nel torneo come correttezza sportiva, in campo e fuori. Meritatissimi i premi assegnati alla squadra di Calcio del Convitto di Spoleto ed alla squdra di Volley del Convitto di Caltagirone.
L’auspicio che queste manifestazione diventi un appuntamento annuale, magari ogni anno presso i diversi Convitti INPDAP.
Far conoscere le diverse realtà territoriali è anche un altro modo di unire tra loro i ragazzi.
Francesco e Fabio si scambiano i propri indirizzi, Gisella ed Elena si abbracciano non riuscendo a nascondere un pizzico di emozione, Antonio e …; potremmo continuare a raccontare scene di ordinaria commozione, pulita, genuina reale.
L’adolescenza rappresenta la fase più delicata per tutti e tutto quello che si sperimenta specialmente nei rapporti con altri lascia un’impronta che spesso rappresenta la base sostanziale del futuro adulto –cittadino di un paese che ha bisogno di riproporre ai giovani valori, emozioni, esperienze da condividere.
La grande giornata dello Sport che i ragazzi ospiti dei convitti gestiti dall’Inpdap, hanno vissuto a Spoleto nelle giornate del 28 e29 maggio, in occasione dei festeggiamenti del 150° anniversario dell’Unità d’Italia si è rivelata per loro, un’ opportunità unica ed indimenticabile.
Non ha rappresentato solo l’occasione di conoscersi, di scambiarsi le proprie esperienze, di confrontarsi sotto il profilo sportivo ma tutti hanno vissuto intensamente l’aspetto umano che è intriso di curiosità, di aspettative, …
Vivere le stesse esperienza di vita, le stesse problematiche, ansie, euforie rappresentano inequivocabilmente momenti di grande socializzazione che lasciano indelebili nelle loro anime ricordi di amicizie ratificate in un’età importantissima proprio per la loro naturale evoluzione.

Come prima esperienza è stata bellissima … alla prossima.

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