Le Segreterie Provinciali di Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Ugl e le Rsu del gruppo Ast, che si sono riunite oggi, esprimono profonda preoccupazione per le decisioni che la Commissione Antitrust della Commissione Europea sarà chiamata a prendere, entro il mese di settembre 2012, rispetto al nuovo assetto societario Inoxum-Outokumpu nel settore inox.
Decisioni comunitarie che potrebbero mettere non solo in discussione l’assetto del settore INOX delle due società, ma creare eventuali pericolose ricadute per il sito di Terni, delle sue produzioni, degli investimenti e dell’occupazione nel medio e lungo periodo, per questo si chiede al governo italiano di vigilare rispetto alle decisioni comunitarie che dovranno essere prese e che esse siano coerenti ai piani di acquisizione già sviluppati dalle due società.
Le organizzazioni sindacali chiedono alle Confederazioni di riprendere il percorso sospeso con le Istituzioni e il Governo per rendere operativi gli impegni in materia di energie, infrastrutture, viabilità e trasporti già assunti sia con Tk che con Inoxum, reputando tali impegni indispensabili per la nuova società e per tutto il territorio.
I sindacati nel ritenere indispensabile la conoscenza del piano industriale della nuova società, rivendicano il mantenimento non solo del gruppo TK-AST cosi come è organizzato ma soprattutto delle produzioni attuali fatte da inox, fucinati, tubi, titanio, informatica e l’intero indotto ritenendo tali produzioni indispensabili non solo per il territorio ma per l’intero paese Italia.
Le Rsu del Gruppo, si impegnano, subito dopo l’incontro con l’A.D. del gruppo Tk-Ast previsto per l’11 giugno, a indire assemblee per portare a conoscenza dei lavoratori gli sviluppi della situazione in essere.