Sono iniziati i lavori e gli interventi per l’adeguamento impiantistico, illuminotecnico e funzionale alla normativa vigente del Museo civico di Palazzo Santi, a Cascia, unico museo rimasto aperto nell’area del Cratere Umbro-Marchigiano a seguito del terremoto del 2016. Il finanziamento della Regione Umbria nell’ambito del Por Fesr 2014-2020 Azione 5.2.1. (Interventi su luoghi della cultura di appartenenza pubblica legati alla fruizione post Covid) ammonta a 150mila euro e i lavori, che dovranno concludersi entro il 31 dicembre 2023, porteranno a “un ammodernamento anche dal punto di vista della multimedialità e delle nuove tecnologie di informazione – ha dichiarato Angelo Aramini, responsabile Area Servizi turistici e socio-culturali del Comune di Cascia – che porranno il nostro Museo fra i più importanti e innovativi dell’Umbria, assicurando una maggiore attrattività e fruibilità alle opere d’arte in esso contenute che sono di notevole valore”.
I lavori saranno condotti senza intralciare l’attività museale: resta quindi garantita la possibilità per i visitatori di accedere secondo i giorni e gli orari in vigore: a luglio, dal giovedì alla domenica dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle 18; ad agosto, da mercoledì a domenica, sempre dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle 18, con apertura straordinaria anche martedì 15 agosto; stessi orari nei mesi di settembre e ottobre, ma con apertura esclusivamente il sabato e la domenica.
Palazzo Santi, ubicato nel cuore del centro storico di Cascia, sulla scalinata che conduce alla Basilica di Santa Rita, è sede del Museo Civico dal 1997. Al suo interno si trova una ricca dotazione di reperti archeologici, molti dei quali risalgono all’VIII secolo a.C. ed altre preziose opere d’arte. Stemmi di papi, podestà e cavalieri, disposti lungo tutto il percorso museale testimoniano il prestigio di Cascia anche nel tardo Medioevo.