Perugia

Iniziate le tre giornate più calde, i consigli per battere l’afa

Aggiornamento Il Comune di Perugia, sulla base del bollettino meteo, ha indicato la fase di disagio alto per il calore (Livello 3) anche per la giornata di giovedì.


E’ iniziata la due-giorni (poi aggiornata a tre giorni) considerata dai metereologi la più calda finora a Perugia in questo 2019. Per le giornate di martedì 11 e mercoledì 12 giugno è prevista infatti la temperatura massima percepita 33 gradi con condizioni meteorologiche che possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione a rischio.

Il Comune corre ai ripari, secondo quanto previsto nel Piano di gestione per l’emergenza calore 2018, in vigore fino alla redazione del nuovo piano relativo all’anno 2019, nell’orario di ufficio le richieste di aiuto o informazioni dovranno pervenire al numero 075 577 4410 o 577 4465;  negli altri orari, fino alle ore 18,00, sarà operativo il numero di telefono della centrale operativa dei Vigili Urbani 075 5723232 allo scopo di ricevere le telefonate del cittadino in difficoltà.

I vigili urbani provvederanno poi ad avvisare il Dirigente dell’area risorse ambientali Smart City e Innovazione che avviserà il reperibile di turno della protezione civile, che oltre a dare immediate informazioni sul comportamento da adottare, predisporrà, per chi ne farà richiesta, l’eventuale trasferimento di persone presso le aree di accoglienza individuate dall’Area Sanità ed assistenza sociale e veterinaria.

I consigli per battere il caldo

Il Comune invita la popolazione a rischio ad adottare le seguenti misure qualora temperatura e l’umidità dell’aria aumentino:

·         Bere più liquidi ( in particolare acqua );

·         Stare in casa o in zone ombreggiate e fresche e, se possibile, in ambienti condizionati nelle ore di maggiore insolazione (tra le 11 e le 15);

·         Ventilare l’abitazione;

·          Se si percepisce un surriscaldamento corporeo, aumentare la ventilazione, usare un condizionatore se è possibile;

·         Nelle ore più calde, se non si ha un condizionatore in casa, fare docce e bagni extra o recarsi in luoghi vicini in cui vi sia l’aria condizionata (per esempio, cinema, centri commerciali, biblioteche);

·         Indossare abiti leggeri, di colore chiaro, non aderenti, anzi sciolti, per permettere la circolazione dell’aria sul corpo;

·         Evitare esercizi fisici non necessari all’aperto o in luoghi non condizionati ed evitare l’esposizione inutile al sole diretto;

·         Nel caso in cui si debbano svolgere attività all’aria aperta: limitarle alle ore mattutine e serali;

·         Preferire pasti leggeri e fare attenzione all’opportuna conservazione dei cibi;

·         Non sostare in automobili ferme al sole né lasciare mai persone, specialmente bambini o anziani, né animali domestici in auto o altri veicoli chiusi.

Telefonare all’ASL, al Numero Unico all’ Urp o agli Uffici decentrati (ex Circoscrizioni) per conoscere i servizi a cui ci si può rivolgere in caso di necessità e per saper se e dove, nelle vicinanze dell’abitazione vi sono appositi luoghi per il sollievo dal caldo.