” L'avevamo detto prima delle elezioni, noi comunque ci saremmo stati ancora, era la nostra storia a dirlo, duri a morire come i comunisti sotto il fascismo, anche se paradossalmente è più difficile sopravvivere in un mondo che ti fascia la testa che in uno che ti spacca la testa.
Questa sera con un incontro conviviale e una cena a cui invitiamo tutti quelli che ci vogliono bene, inizia la Festa Anticapitalista.
Domani 17 luglio il primo ospite sarà Marco Ferrando, segretario nazionale del Partito Comunista dei Lavoratori, che ci parlerà delle posizioni del PCL su come affrontare la crisi economica del capitalismo.
Noi ai nostri ospiti, quindi a tutti a partire da Ferrando, diremo la stessa cosa: poveri e sfruttati della nostra terra hanno bisogno di più fatti e di meno direttori. Stabilito, per tutti, il principio che nessuna alleanza subalterna è possibile con i rappresentanti politici della borghesia, pur salvaguardando la specificità organizzativa dei singoli, c'è la necessità immediata di una iniziativa comune di tutte le forze anticapitaliste in Italia, su ogni terreno, da quello sociale, fino a quello elettorale. Senza risposte concrete ai bisogni concreti, i nostri messaggi di rivoluzione sociale nel mondo non faranno mai un passo avanti.”
a cura di Casa Rossa-Comitato Antirazzista