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Influenza e Covid, allarme Ecdc: “Troppo pochi i vaccinati”

(Adnkronos) – L’adesione alla vaccinazione contro l’influenza e il Covid per i gruppi a rischio come gli anziani è stata “subottimale in diversi Stati membri dell’Ue/Spazio economico europeo durante la stagione 2023-2024”. Per la vaccinazione antinfluenzale il tasso di copertura negli over 65 è variato in modo significativo tra i Paesi, dal 12% al 78%. E solo 2 Paesi hanno superato il 75% di copertura vaccinale in questa fascia d’età. E’ andata pure peggio con l’anti-Covid: i tassi di vaccinazione per Sars-CoV-2 tra settembre 2023 e luglio 2024 hanno una forbice ancora più ampia, dallo 0,02% al 66,1%, con una copertura mediana tra le persone da 60 anni in su che ha raggiunto solo il 14%. E’ il quadro che emerge da 2 relazioni pubblicate oggi dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc). 

“La vaccinazione – avverte Pamela Rendi-Wagner, direttrice dell’Ecdc – è una delle misure più efficaci che abbiamo per proteggere i più vulnerabili della società da gravi malattie, ospedalizzazione e morte. E’ essenziale aumentare l’adesione alla vaccinazione mentre entriamo nella stagione invernale”. Anche la vaccinazione tra gli operatori sanitari in prima linea è importante, ammonisce l’Ecdc, data la loro esposizione ai patogeni, la loro interazione con pazienti vulnerabili e per prevenire carenze di personale. 

“Con l’imminente stagione invernale, è prevista una co-circolazione di influenza stagionale, virus respiratorio sinciziale (Rsv), Sars-CoV-2 e altri virus respiratori, che metterà a dura prova i sistemi sanitari e colpirà in modo sproporzionato le persone in gruppi ad alto rischio, come gli anziani e i pazienti con sistema immunitario indebolito e patologie pregresse”, è il monito lanciato dall’Ecdc, che raccomanda di aumentare l’adesione alla vaccinazione antinfluenzale e anti-Covid nella popolazione a rischio.  

“Oltre alla vaccinazione” contro l’influenza e Covid-19 per anziani e persone a rischio, “è importante considerare le misure preventive di base per ridurre la trasmissione dei virus”, dalle mascherine al ‘bon ton’ anti-contagio, avverte l’Ecdc. 

Accanto alle iniezioni scudo, ci sono le misure per arginare il contagio e frenare la circolazione dei virus respiratori. L’Ecdc raccomanda di “rimanere a casa se si presentano sintomi di un virus respiratorio – elenca l’ente Ue in una nota – rispettare l’igiene respiratoria e l’etichetta della tosse, lavarsi spesso le mani e ventilare gli spazi chiusi”. Inoltre, l’invito è a “indossare una mascherina in luoghi affollati o in presenza di persone vulnerabili”, una misura che “può essere presa in considerazione quando si manifestano sintomi”.