E’ destinata a suscitare ancora polemiche roventi la nuova nota stampa dei Consiglieri Comunali di Spoleto in carica, meglio noti come Gruppo dei 10, con la quale si da conto del colloquio intercorso recentemente con il Prefetto di Perugia Armando Gradone e avente per oggetto le ormai note dichiarazioni del Sindaco Umberto deAugustinis circa presunte infiltrazioni e influenze malavitose nel territorio comunale.
Le dichiarazioni del Prefetto, stando a quanto riferiscono i 10 consiglieri, non lasciano spazio ad interpretazioni e rischiano di mettere nuova benzina sul fuoco della polemica politica, fuoco mai sopito in queste ultime settimane.
“Nei giorni scorsi abbiamo scritto al Prefetto di Perugia- rendono noto i consiglieri del Gruppo dei 10- chiedendo una audizione in seguito alle ripetute dichiarazioni del Sindaco De Augustinis su presunte infiltrazioni della malavita organizzata nella città di Spoleto, di presunti soldi che sarebbero potuti arrivare dalla Calabria nonché ad allusioni che potrebbero riguardare l’azione amministrativa delle precedenti amministrazioni municipali; scenari mai compiutamente chiariti ma dallo stesso sempre descritti in modo nebuloso e poco preciso.“
Da oltre due anni assistiamo a certe sue dichiarazioni e allusioni effettuate in sedi istituzionali come il Consiglio Comunale o anche al di fuori dello stesso ma che ad oggi, nonostante le richieste di chiarimento da parte della minoranza consiliare, non hanno avuto risposta alcuna da parte del Sindaco.
Abbiamo così scritto al Prefetto di Perugia, per sapere se le preoccupanti affermazioni rilasciate nel tempo dal Sindaco, magari anche in virtù del suo ruolo di magistrato in servizio, avessero qualche concreto riscontro.
Nel pomeriggio del 14 dicembre, siamo stati ricevuti da S.E. il Prefetto di Perugia, dottor Armando Gradone, e dal Capo Gabinetto della Prefettura, dottor Antonio Giaccari.
Nel corso del cordiale colloquio, protrattosi per circa un’ora, il Prefetto ha innanzitutto ricordato come chiunque sia a conoscenza di notitiae criminis abbia il dovere di portarle senza indugio all’attenzione delle Autorità preposte.
Il dottor Gradone ha inoltre evidenziato che l’attenzione della Prefettura di Perugia sulle problematiche delle possibili infiltrazioni della malavita organizzata è sempre alta, tanto più nella consapevolezza che le gravi ripercussioni generate dall’emergenza sanitaria sul tessuto produttivo possono offrire prospettive di investimento a capitali di provenienza illecita, specie in settori di attività maggiormente compromessi dalle misure di contenimento della pandemia.
Allo stato, tuttavia, ha precisato il dottor Gradone, non risultano concreti elementi di allarme su possibili tentativi di condizionamento della pubblica amministrazione e di infiltrazione nell’economia legale di sodalizi mafiosi.
Dopo aver toccato anche altri argomenti di estrema attualità, abbiamo salutato il Prefetto ringraziandolo, oltre che per il tempo dedicatoci, per le risposte ricevute che consentono di riportare un clima di serenità anche nella nostra comunità, sentendoci ancor più chiamati a tener alta la guardia su temi tanto delicati.
Rimangono purtroppo le perplessità sulle dichiarazioni del Sindaco, mai circostanziate e che, se prive di riscontro, hanno solo l’effetto di ledere l’immagine della nostra città.
Per questo come consiglieri comunali – concludono i consiglieri del Gruppo dei 10- invitiamo il Sindaco ad evitare certe pubbliche affermazioni ovvero, se in possesso di informazioni ‘delicate’, anche in virtù della propria professione, a portarle all’attenzione degli organi preposti al fine non di meno di non pregiudicare eventuali indagini in corso.
I consiglieri comunali:
Roberto Settimi, Ilaria Frascarelli, Gianmarco Profili, Stefano Polinori, Maria Vittoria Santirosi, Antonio Di Cintio, Cesare Loretoni, Riccardo Fedeli, Stefano Proietti, Marina Morelli