Il presidente della Commissione regionale antimafia dell'Umbria Paolo Brutti è intervenuto oggi, a un giorno dalla giornata nazionale dedicata alel vittime della mafia celebrata ieri da Libera a Genova, auspicando che la Commissione, i cui lavori sono al momento sospesi, riprenda al più presto la sua attività per far riaffiorare nei cittadini il senso di legalità e di presenza delle istituzioni.
“I recenti fatti di Ramazzano dimostrano quanto sia importante immettere potenti dosi di legalità nel nostro sistema. Nella giornata nazionale dedicata alle vittime della mafia è importante capire che il senso di sfiducia non deve mai prevalere e che l'azione collettiva tra magistratura, forze dell'ordine e cittadinanza costituisce un muro difficilmente valicabile per chiunque lavori e agisca al di fuori delle regole comuni”, ha detto Brutti.
“La momentanea sospensione della Commissione regionale – osserva Brutti – dovuta al momentaneo stop istituzionale che ha riguardato tutte le commissioni, non solo non ci esenta dall'aderire convintamente a questa battaglia ma non ferma nemmeno il nostro lavoro, nella convinzione che proprio dalla continua attenzione e dall'incessante sorveglianza si possono ottenere ottimi risultati”.
L'assiciazione Libera celebrerà la giornata dedicata alle vittime di mafia in Umbria il 21, con un'iniziativa a Foligno, dove il comune intitolerà un piazzale (situato nei pressi di un polo scolastico) a Rita Atria, giovanissima vittima di mafia, ribellatasi alla famiglia e alle logiche di Cosa Nostra, morta suicida dopo l'uccisione del giudice Borsellino.