NurSind, il sindacato degli infermieri, con una richiesta di confronto urgente inviata alla Direzione Generale nei giorni scorsi esprime con fermezza la sua preoccupazione riguardo alla proposta della Dirigenza della Ausl Umbria 2 di integrare il pool infermieristico in Pronta Disponibilità della Sala Gessi del presidio ospedaliero di Orvieto con personale proveniente dalla Sala Gessi dell’ospedale di Narni.
A renderlo noto è il coordinatore regionale del sindacato, il dottor Marco Erozzardi, che in una nota contesta l’iniziativa dell’Usl Umbria 2. “Questo provvedimento – ripercorre il Nursind – ha la finalità, secondo la Direzione Generale, di continuare ad erogare il servizio gessi presso il P.O. di Orvieto dove però, essendoci poco personale, i turni di Pronta Disponibilità assegnati agli infermieri (ossia di reperibilità, per attivare il servzio durante le ore notturne ed i festivi quando la Sala Gessi è chiusa) superano abbondantemente il numero massimo di 7 al mese come previsto dal CCNL 2019-2021 in vigore. La Sala Gessi di Narni invece, durante la notte ed i festivi, rimarrà chiusa con conseguente invio dei pazienti che necessitano di tali cure presso l’Azienda Ospedaliera di Terni.
Consideriamo questa proposta non solo discutibile ma anche assurda, in quanto rappresenta una soluzione palliativa per tamponare una situazione ben più grave: la cronica carenza di personale infermieristico in Ausl Umbria 2 e nell’intero sistema sanitario umbro. L’organizzazione di turni di Pronta Disponibilità a distanze di 62 Km e 50 minuti di percorrenza rappresentano un’assurdità che mette a rischio non solo gli operatori sanitari ma anche la sicurezza e la salute dei pazienti. Questo approccio non affronta la radice del problema, ma ne crea di nuovi! NurSind sollecita la Ausl Umbria 2 a adottare soluzioni più concrete ed efficaci per fronteggiare la carenza di personale infermieristico. Invitiamo la Direzione Aziendale ad indire procedure concorsuali tempestive per garantire una copertura adeguata nei reparti e servizi, migliorando così la qualità delle cure offerte ai pazienti. NurSind resta impegnato nella difesa dei diritti degli infermieri e nell’advocacy per soluzioni sostenibili a beneficio di tutti gli attori coinvolti nel mondo della sanità”.