Sara Minciaroni
Un' insospettabile infermiera di 46 anni, in servizio presso un ospedale della provincia di Pesaro, e' stata denunciata per riciclaggio dalla Guardia di finanza. Ora rischia 10 anni di carcere.
L'operazione della guardia di finanza – Le fiamme gialle hanno sequestrato una villa da un milione di euro ,nove vani con giardino , intestata alla donna e realizzata presumibilmente con i frutti di una serie di frodi fiscali commesse dal marito.
La banacarotta a Perugia – Secondo la gdf la grande casa sarebbe stata realizzata grazie alla bancarotta fraudolenta di una concessionaria di auto che l'uomo gestiva in provincia di Perugia. L'indagine delle fiamme gialle è nata nel corso delle attività di monitoraggio di operazioni bancarie sospette. Sotto la lente di ingradimento è finita appunto la concessionaria perugina, gestita dal marito della donna, e al centro di un'attivita' di frode fiscale e bancarotta fraudolenta. I finanzieri si sono poi interessati ai conti della moglie, scoprendo continui versamenti di denaro contante e una serie di assegni emessi a favore di alcune colleghe, ignare della cosa e poi annullati. Secondo gli inquirenti, l'immobile, appena costruito e costituito da nove stanze, ha un valore superiore al milione di euro.
Il sequestro – I finanzieri hanno eseguito il sequestro preventivo finalizzato alla confisca, e messo i sigilli alla villa, che si trova a Mercatello sul Metauro.
Assegni intestati alle colleghe – L'indagine e' nata dall'esame dei movimenti di capitale sospetti sui conti bancari dell' infermiera, originaria di Sant'Angelo in Vado: continui versamenti di contante ed emissione di assegni ad altre colleghe infermiere, risultate all'oscuro di tutto, che poi venivano annullati. Un classico modus operandi del riciclaggio di capitali, per il quale l'indagata rischia una condanna fino a dieci anni di reclusione.