Maria Angela Bacchettoni
E' nato da appena due giorni ma ha già superato i 200 iscritti. Si tratta di “Indignati [Foligno]”, il gruppo che su Facebook sta raccogliendo decine di messaggi da parte di folignati, più che indignati, “incazzati”, come puntualizzano i partecipanti stessi. L'intento dichiarato da parte del fondatore, Incontro Quotidiano, è “creare un gruppo che possa veramente comunicare i disagi che oramai rendono la nostra città impossibile”.
Al centro del mirino non ci solo i famigerati lavori di pavimentazione, ma anche la scarsità di spazi verdi e parcheggi, il progetto per l'area dell'ex zuccherificio, la chiesa “cubo” di Fuksas, i totem pubblicitari sparsi per la città e molto altro.
Ovviamente vengono tirati in causa gli amministratori comunali, che per ora non hanno replicato.
Il gruppo si aggancia ad un altro spazio aperto su Facebook, “Salviamo il verde a Foligno”, che di iscritti ne conta più di 700. Si parla di verde ma anche di spreco di soldi pubblici, infrastrutture, e altri problemi cittadini. Da molti anni in Italia sono sbocciati gruppi che si rifanno al celebre movimento statunitense “Critical Garden”: comuni cittadini si mettono insieme per recuperare zone degradate della città o interi quartieri, piantando fiori, semi e colture. Un'azione diretta di critica e partecipazione, che sensibilizza e al contempo migliora sensibilmente i luoghi pubblici. Perché non fare qualcosa di simile anche a Foligno? Anche perché pare che il tam tam tramite Facebook funzioni. Infatti la pagina “CleaNap Piazza Pulita”, che ha registrato oltre 8.000 iscrizioni, è diventata luogo d'incontro per tanti giovani napoletani, che ogni 10 giorni danno vita alla pulizia collettiva di strade, vicoli e piazze della città partenopea.
Ora bisogna vedere quali saranno le iniziative realmente praticabili e se all'esternazione di un disagio seguiranno fatti concreti. Un primo appuntamento è intanto fissato per il 1° agosto, alle ore 19.00, in Piazza San Domenico, per salvare dalla cementificazione gli alberi, le panchine e le aiuole della piazza, che dovrebbero essere eliminati nell'ambito dei lavori di riqualificazione del centro storico, deliberati dalla giunta nel 1999.
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