“I tifernati sono indebitati un terzo in meno dei loro connazionali”. Questo è il dato medio che il sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta ha anticipato in vista della seduta del Consiglio comunale di oggi pomeriggio (lunedì 25 maggio), nel corso della quale si parlerà di mutui.
In una dichiarazione congiunta con l’assessorato al bilancio e Finanze, Bacchetta precisa: “I tifernati hanno un indebitamento inferiore del 13% rispetto al 2010 (da 686 a 596) e del 33% rispetto alla media degli italiani (596 euro contro 847). La quota che ci riguarda potrebbe essere anche più bassa, se non avessimo fatto cospicui investimenti, per circa 23 milioni, nei progetti del Puc2, nell’edilizia scolastica, nella viabilità con un piano di asfalti che sta interessando centro, frazioni e periferie, nei Cva, nei parcheggi e nel verde pubblico fino ai cimiteri, l’illuminazione pubblica, metanodotti ed acquedotti”.
“Anche a fronte dei minori trasferimenti statali, – conclude il primo cittadino – l’impegno dell’Amministrazione per alleggerire il prelievo fiscale ha dato dei risultati: dai 686 euro del 2010 si è passati agli attuali 596 senza che questo abbattimento abbia avuto ripercussioni sui servizi e sulle opere pubbliche, come dimostrano i tanti cantieri che stanno cambiando il volto del centro storico e delle frazioni”.