La Procura di Roma ha avviato un’indagine su Virtus Verona-Gubbio, partita dello scorso 12 gennaio valida per il girone B di serie C. L’attenzione degli inquirenti è però rivolta al comportamento del direttore di gara.
Infortunio dell’arbitro e match sospeso
Quel giorno, allo stadio “Gavagnin-Nocini” di Verona, il match viene sospeso a 11’ dalla fine, sul risultato di 1-0 per gli umbri, per un infortunio alla caviglia dell’arbitro calabrese Luigi Catanoso (in serie C non c’è il quarto uomo che può far continuare la gara). I minuti rimanenti della partita erano poi stati recuperati il 29 gennaio.
Spettro calcio-scommesse
Su questo incontro, secondo la Procura, potrebbe esserci lo spettro del calcio-scommesse. A destare sospetto sarebbe stato, infatti, il flusso anomalo e notevole di “puntate”, provenienti proprio dalla Calabria (regione del direttore di gara), sulla vittoria della squadra veneta.
Per l’accusa, dunque, la sospensione della partita (ormai praticamente vinta del Gubbio) avrebbe potuto permettere agli scommettitori di riprendersi i soldi della giocata. Gli inquirenti stanno anche esaminando altri match sospetti diretti da Catanoso.