I controlli scattati a seguito di un esposto in Procura sui contributi percepiti in aspettativa | Il parlamentare: dimostrerà la sua correttezza
Il parlamentare Pd Walter Verini ha espresso la propria vicinanza al sindaco di Passignano, Sandro Pasquali, destinatario di un avviso di garanzia sulla sua assunzione al gruppo dem in Consiglio regionale.
“Questo, come è noto – ricorda Verini – è strumento a tutela dell’indagato. Quando invece si legge di un procedimento aperto, senza che l’interessato lo sappia, rischia di diventare l’esatto opposto”.
Verini: saprà dimostrare la sua correttezza
Verini non entra nel merito della vicenda. “Conosco però Sandro Pasquali – commenta – come molti altri sindaci del Trasimeno e della regione. L’ho visto all’opera con correttezza, nell’interesse delle istituzioni e della sua comunità. È perfino superfluo per uno come me esprimere fiducia sincera nella magistratura e nel suo compito di rapido accertamento dei fatti, anche in questa circostanza. Esprimo però, insieme l’auspicio e la fiducia che il sindaco di Passignano saprà dimostrare la sua estraneità a ogni comportamento scorretto”.
L’indagine
L’indagine, coordinata dal procuratore Raffaele Cantone, è partita da un esposto depositato in Procura circa la sua assunzione al gruppo regionale del Pd. Da qui gli accertamenti in corso, da parte della stessa Procura, sulla sussistenza di elementi rispetto all’ipotesi di truffa aggravata ai danni dello Stato in relazione all’assunzione di Pasquali, poi andato in aspettativa per svolgere il suo mandato di sindaco. Aspettativa non retribuita, ma con il versamento dei contributi.