Categorie: Città di Castello Cronaca

Indagato un ventenne altotiberino per pedopornografia: avrebbe irretito una dodicenne in chat su facebook

La Polizia Postale e delle Comunicazioni di Perugia, insieme al Commissariato di polizia di Città di Castello, al termine di una prolungata attività di indagine, ha denunciato un 20enne altotiberino, responsabile di un tentativo di adescamento di una minore della zona.

L’indagine ha preso il via dalla denuncia di una madre, preoccupata da quanto accaduto alla propria figlia 12enne, che nel corso di un collegamento in chat su facebook aveva ricevuto la proposta di un anonimo internauta di spogliarsi davanti alla webcam e praticare alcuni giochi erotici. Le indagini e gli accertamenti tecnici svolti in collaborazione tra il personale del Compartimento di Polizia Postale di Perugia e dal Commissariato di Città di Castello hanno permesso l’individuazione dell’utenza telefonica da dove partivano le connessioni collegate alla chat.

La perquisizione – La Procura di Perugia ha delegato agli investigatori una perquisizione della casa dell'anonimo signore, che ha consentito di identificare l’autore del reato. Si tratta in un giovane ventenne, incensurato, che per accattivarsi le simpatie della minore si era spacciato, con uno pseudonimo, per un tredicenne. Nel corso della attività gli esperti informatici della Polizia Postale hanno ritrovato nel computer del ragazzo materiale pedopornografico, ora posto sotto sequestro. Il giovane è ora indagato, in stato di libertà per la mancanza di precedenti penali, per il tentativo di adescamento della minore e per la detenzione di materiale pedopornografico.

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