Era stato arrestato subito dopo lo scippo mortale di via della Pallotta, dell’ottobre scorso a Perugia: in quella tragica occasione, ha perso la vita Loredano Maranini di 72 anni, rimasto ferito proprio a causa del tentativo di scippo. L’uomo era infatti caduto a terra, rovinosamente, battendo la testa mentre cercava di difendersi dal malvivente che voleva derubarlo.
Come detto per quello scippo, dopo le dichiarazione di alcuni testimoni presenti al momento dell’accaduto, era stato accusato M. N., di 37 anni, poi scarcerato grazie all’alibi fornito sull’ora del decesso, nonostante tre testimoni avessero confermato il riconoscimento. Ieri pomeriggio però, il 37enne è stato tratto nuovamente in arresto dai carabinieri della stazione di Perugia-Fortebraccio su disposizione del Magistrato di Sorveglianza, che ha convertito la detenzione domiciliare, per cui era sottoposto per fatti attinenti la droga, in carcerazione, dando ordine ai carabinieri di condurlo nella casa circondariale di Capanne per fargli scontare i rimanenti 2 mesi e 23 giorni di reclusione. L’aggravamento della misura restrittiva è stata disposta a seguito di una querela presentata dalla convivente proprio ai carabinieri, per il reato di lesioni personali avvenute lo scorso mese di marzo. La donna fu schiaffeggiata e presa a pugni ripetutamente dal marocchino sul viso e sul corpo, riportando contusioni varie.
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