Gubbio e Gualdo

Incuria e degrado in via della Cattedrale “Da anni stato di abbandono e tubature a vista”

Via della Cattedrale, a Gubbio, tra incuria e degrado. La segnalazione arriva direttamente dal consigliere di opposizione Orfeo Goracci (Gubbio Rinasce Libera, Giovani Territorio e Ambiente) che, sulla situazione di quest’area, ha annunciato perfino una interrogazione in Consiglio.

Premesso che la parte alta della città storica riveste rilevante interesse monumentale, che richiede adeguata attenzione da parte di ogni cittadino e tutela dall’Amministrazione Comunale – dichiara Goracci – va sottolineato come la ‘valorizzazione’ dei luoghi più significativi e maggiormente percorsi da turisti e visitatori della nostra città rappresenta un obiettivo imprescindibile dell’azione di ogni amministratore in quanto veri e propri biglietti da visita della città”.

Il consigliere di minoranza punta il dito, nello specifico, sul pessimo stato in cui versa, da anni, la pavimentazione del tratto di Via della Cattedrale immediatamente a ridosso dell’accesso al “Voltone” (foto sotto) e, soprattutto, della strada senza uscita interclusa tra Palazzo Ducale (lato opposto all’ingresso principale) e la casa privata prospiciente.

Lo spazio, inutilizzato, è in completo abbandono – fa notare Goracci – Vi insistono tracce e residui di vecchi cantieri, tubature in corrugato a vista, essenze vegetali selvatiche, sporco e rifiuti. La parte immediatamente a ridosso di Via della Cattedrale è stata oggetto di recente, almeno alla vista, di intervento manutentivo con ‘cestonate rustiche’ in legno di contenimento (vedi foto principale), posizionate evidentemente al fine di scongiurare scivolamento di detriti e terriccio sulla via sottostante

Poiché si tratta di una strada pubblica Goracci chiede dunque di saperese il sindaco non ritenga indecoroso lo stato in cui versa questo luogo e quali iniziative, in ogni caso, se l’amministrazione comunale intenda intraprendere per affrontare e risolvere in maniera adeguata ed urgente questa situazione che, di certo, non propone una bella immagine della nostra città storica”.