Gli stessi carabinieri della stazione di Bastia sono stati sorpresi dall'efferatezza con cui, ricalcando una delle scene cinematografiche più note di sempre, un uomo ha tentato ieri di uccidere la convivente con un coltellaccio di 18 centimetri mentre questa si faceva la doccia.
La donna, 40 enne di origine ecuadoregna, era rientrata nella sua casa di Bastia dopo una giornata di lavoro come cameriera. In casa con lei c'erano le tre figlie quando la donna si è infilata sotto la doccia.
Qui, secondo la ricostruzione dei carabinieri, è avvenuta l'aggressione, durata alcuni lunghi minuti di incubo. L'uomo, connazionale ecuadoregno di 45 anni, secondo gli inquirenti era solito ubriacarsi da quando qualche tempo fa ha perso il lavoro, assumendo regolarmente atteggiamenti violenti nei confronti della compagna.
“Stavolta però -riferisce il capitano Andrea Pagliaro- impugna anche un coltello da cucina, con una lama lunga 18 centimetri. Il suo obiettivo è ferire mortalmente la convivente, madre delle sue tre figlie”.
L'uomo inizia a scagliare diversi fendenti contro la donna, che fortunatamente riesce ad evitare il primo colpo e a chiudere la cabina di plastica della doccia. Mentre la donna inizia a gridare aiuto, l'uomo continua a con ferocia a scagliarsi contro la piccola barriera di protezione, che finisce per sfondare. Piovono altri fendenti, uno va a segno e ferisce di striscio la donna ad una spalla.
A salvare la donna è l'intervento delle figlie della coppia, che accorrono nel bagno fermando l’uomo, mentre la casa è raggiunta dai carabinieri della stazione di Bastia, allarmati immediatamente dal vicinato dopo le urla.
Per l'uomo, attualmente nel carcere di Capanne, scatta l'arresto, con l'accusa di tentato omicidio e maltrattamenti in famiglia. (fda)