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Incubatori d'Impresa, approvato a Perugia l'ordine del giorno del consigliere Bori

Il Consiglio Comunale ha approvato, con 23 voti a favore ed 1 astenuto (Bargelli) l’ordine del giorno del consigliere Bori del Gruppo PD sul tema: “Incubatore di impresa tra Enti Locali ed Istituzioni Universitarie”.

Gli incubatori di impresa. Nel corso dell’illustrazione, dopo aver posto l’accento sul grave periodo di crisi e sulla necessità, da parte delle Istituzioni, di favorire con ogni mezzo la creazione di nuove imprese e di nuovi posti di lavoro, Bori aveva riferito che in molte città a vocazione imprenditoriale e con caratteristiche universitarie come Perugia sono stati realizzati da anni vari “Incubatori d’Impresa”, ovvero luoghi e progetti per accelerare lo sviluppo di imprese attraverso una serie di risorse di sostegno e di servizi specifici, sviluppate ed offerte sia tramite l’incubatore che attraverso la sua rete di contatti. Gli “Incubatori d’Impresa” nelle economie locali sono un mezzo per soddisfare una varietà di esigenze economiche, sociali e culturali, tanto che settori sostenuti da programmi di incubazione in Italia sono i più disparati.

Gli stabili inutilizzati diventino “incubatori”. Essendo molti dei servizi offerti dagli “Incubatori d’Impresa” nelle possibilità o nelle attività già programmate dalle Istituzioni Universitarie, dagli Enti Locali e dalle loro società partecipate, il consigliere del Pd ha avanzato l’ipotesi di rigenerare e riqualificare uno degli stabili inutilizzati presenti nel Centro Storico (quali l’ex-cinema Lilli, l’ex-carcere di Piazza Partigiani, l’area ex-Coin ex-Standa, il teatro Turreno, la caserma di via Corso Garibaldi o il Mercato Coperto) o nei quartieri limitrofi (quali ex-Tabacchificio, zona di Via del Giochetto) destinandolo ad ospitare l’“Incubatore d’Impresa.

Il progetto. Per tali ragioni, nel dispositivo, Bori ha chiesto di impegnare Sindaco e Giunta: 1) ad analizzare il funzionamento e la strutturazione dei principali “Incubatori d’Impresa” presenti nelle altre regioni per elaborare il progetto di un “Incubatore d’Impresa” adatto al nostro territorio e alla sua conversione in città/campus. In particolare offrendo ai giovani studenti e neo-laureati servizi e spazi in collaborazione con organizzazione, enti e istituzioni interessati. 2) a valutare, insieme agli altri Enti Locali e le loro società partecipate (SviluppUmbria, Gepafin e Agenzia Umbra Ricerche), le varie Istituzioni Universitarie e le organizzazioni delle Categorie Economiche (Confindustria, Confcommercio, Confcooperative, LegaCoop), il recupero, la rigenerazione e la riqualificazione, al fine di offrire uno spazio fisico all’incubatore di impresa, di uno degli stabili inutilizzati precedentemente elencati.