Una delegazione di Legacoop e Confcooperative, le due rappresentanze del mondo cooperativo presenti negli Organi del Sistema Camerale, ha incontrato il presidente di Unioncamere dell’Umbria e della Camera di Commercio di Perugia, Giorgio Mencaroni, per affrontare le problematiche che affliggono il mondo imprenditoriale cooperativo e valutare le opportunità da percorrere insieme.
Mencaroni ha avuto modo di confrontarsi con gli ospiti sulle problematiche di più stretta attualità, senza mancare di rimarcare il ruolo insostituibile della cooperazione in questi anni di crisi. Numerosi gli argomenti trattati. Tra questi, il Presidente di Confcooperative Umbria, Andrea Fora, ha sottolineato l’aspetto unitario e condiviso che da tempo contraddistingue le politiche della rappresentanza delle due Centrali Cooperative a livello nazionale che da un anno hanno avviato un progetto di semplificazione della rappresentanza insieme alla terza Centrale Cooperativa, AGCI, costituendo l’Alleanza della Cooperative Italiane (A.C.I), un sistema che conta in Umbria più di 500 imprese cooperative, 20mila unità lavorative, oltre 200mila soci cooperatori e il 18% del PIL Regionale.
“Il mondo della cooperazione – ha fatto eco il Presidente di Legacoop, Alessandra Garavani – impatta pesantemente con il sistema socio economico regionale e nazionale in una pluralità di campi che vanno dal commercio all’agricoltura, dal sociale alle Banche di Credito, dalla logistica all’abitazione, ecc. In questi anni di crisi il mondo della cooperazione, per il suo ampio bacino di operatività, ha avuto un punto di vista privilegiato sull’andamento economico fornendo risposte estremamente positive per contribuire a creare occupazione, per rendere servizi socio assistenziali alle persone bisognose, per fornire credito alle imprese ed alle famiglie, per mantenere calmierati i prezzi al consumo”.
“Le imprese cooperative – hanno sottolineato i due Presidenti – si caratterizzano per il loro spiccato legame territoriale in quanto nascono e si sviluppano per dare risposte ad esigenze locali pur senza deprecare progetti di internazionalizzazione specialmente nel mondo agroalimentare. Rimane però un forte legame territoriale soprattutto nell’ambito dei servizi alla persona dove invece riscontriamo una pericolosissima propensione da parte delle Istituzioni locali all’aggiudicazione di grandi appalti socio-sanitari storicamente gestiti da cooperative sociali umbre a realtà provenienti da altre regioni. Questo impatta pesantemente sulla qualità dei servizi medesimi, oltre che portare fuori dai nostri territori le sempre più risicate marginalità.
Il Segretario Regionale di Confcooperative, Lorenzo Mariani, e il Responsabile delle politiche finanziarie di Legacoop, Andrea Bernardoni, hanno infine illustrato al Presidente Mencaroni un progetto unitario volto alla promozione della cultura imprenditoriale cooperativa nelle scuole e di start up di impresa cooperativa. “E’ questo – è stato detto – un progetto estremamente calato nello scenario di crisi e di penuria di lavoro giovanile che ancora stiamo vivendo e che, come in passato, vede crescere in maniera anticiclica il numero delle nuove imprese cooperative e degli occupati nei periodi di recessione”.
Il Presidente Mencaroni, dal canto suo, ha sottolineato l’importanza conferita dal sistema Camerale al mondo cooperativo e del terzo settore, anche attraverso la recente costituzione del Laboratorio dell’Economia Civile. Il Presidente ha valutato altresì interessante l’approccio unitario del percorso in atto nel mondo della Cooperazione, assolutamente in linea con le esigenze delle imprese e con le iniziative promosse dalla Camera di Commercio per semplificare e rendere più efficace e condiviso il ruolo delle Associazioni