Categorie: Cultura & Spettacolo Spoleto

INCONTRI DI MUSICOLOGIA DELL'ORFEO ENSEMBLE

Musica e impegno civile: “Canti di prigionia” e “Canti di liberazione” di Luigi Dallapiccola: secondo appuntamento degli incontri di Musicologia de “L’Orfeo Ensemble” di Spoleto Sabato 10 Maggio (ore 18) presso il Centro culturale POLId’ARTE (via Duomo 27 – piazza Signoria), avrà luogo il secondo appuntamento della rassegna “MusicologInsieme 2008” (XI edizione) , un ciclo di conferenze musicologiche con approccio divulgativo curato dalla dr.ssa Gioia Filocamo. L’incontro (di 50 minuti circa), ad INGRESSO GRATUITO ed accessibile al largo pubblico anche privo di competenze musicali, sarà tenuto dalla professoressa MILA DE SANTIS (Università di Firenze) che parlerà sul tema Musica e impegno civile: “Canti di prigionia” e “Canti di liberazione” di Luigi Dallapiccola. La rassegna “MusicologInsieme” è realizzata grazie al sostegno della Fondazione “Francesca, Valentina e Luigi Antonini” di Spoleto. (INFO: www.orfeoweb.com) CONTENUTO DELLA CONFERENZA: Di Luigi Dallapiccola (1904-1975), uno dei massimi compositori italiani del Novecento, vengono esaminati due lavori corali di importanza cruciale, sia per ciò che concerne il suo personale percorso creativo, sia per il particolare momento storico in cui essi videro la luce o a cui idealmente si riferiscono. I Canti di prigionia furono concepiti, infatti, in reazione alla promulgazione delle cosiddette ‘leggi razziali’ da parte del governo fascista (settembre 1938), e composti sotto le minacce dell’incombente tragedia bellica (1939-1941). I Canti di liberazione, di circa quindici anni più tardi (1951-1955), ne costituiscono il completamento ideale e concludono un trittico, con al centro il lavoro teatrale Il prigioniero, che ha nella riflessione su questi aspetti della condizione umana e nella presa di posizione del compositore il suo nucleo contenutistico. Ma di quale presa di posizione si tratta? È corretta e che senso ha la definizione di “musica impegnata” attribuita dalla critica a queste composizioni? Quali strategie linguistiche e comunicative vi sono messe in atto? Questi i principali interrogativi che orientano l’indagine. MILA DE SANTIS è laureata in Lettere nell’Università di Firenze con una tesi in Storia della musica e diplomata in Pianoforte nel Conservatorio “L. Cherubini” della medesima città. Dopo alcuni anni di insegnamento di Storia della musica e, come titolare di cattedra, di Letteratura poetica e drammatica in alcuni Conservatori italiani, dal giugno 1999 Mila De Santis è ricercatrice di Musicologia e Beni musicali nell’Università di Firenze. Si è occupata di Storia della musica italiana del Sette, Otto e Novecento (in particolare di Casella, Dallapiccola, Savinio, Castelnuovo-Tedesco, Berio), di poesia per musica, di lessicologia musicale. Già membro del comitato editoriale della rivista «Fonti musicali italiane», è membro del Comitato scientifico del Centro di Studi musicali Ferruccio Busoni di Empoli. Ha collaborato al LESMU (Lessico della letteratura musicale italiana in Cd-Rom, 1490-1960) progetto coordinato da Fiamma Nicolodi e Paolo Trovato, e al PAR Piano di Ateneo per la Ricerca 2004 dell’Università di Siena, coordinato da Talia Pecker Berio, su Introduzione on line al pensiero e alle pratiche della musica. È attualmente membro del gruppo di ricerca sulla Banca Dati della Critica Musicale Italiana del Novecento (coordinamento di Fiamma Nicolodi) e su Pensiero e composizione in Luciano Berio (coordinamento di Talia Pecker Berio).