La Don Milani di Papigno ha accolto la proposta del Cesvol, impegnato nella diffusione capillare in Umbria del corto.
Settanta bambini del plesso scolastico “Don Milani” di Papigno hanno guardato “La rosa blu”, che racconta, con le parole della piccola Benedetta e la complicità di suo fratello, la storia della sorella Martina, affetta da sindrome di down.
Per quel cromosoma in più che le ha cambiato colore, Martina è la rosa blu tra tante rose rosse: “le rose non sono di un solo colore; possono vestirsi di mille sfumature”.
Una storia che Miriam e Samuele hanno scritto per un progetto diventato realtà grazie all’impegno della mamma, Maria Letizia Fiorelli, presidente dell’associazione Dream More di Foligno, alla collaborazione con Antonio Parciasepe, direttore artistico del Troisi Festival, che ha offerto l’occasione iniziale per l’ideazione della fiaba, e a Rai per la Sostenibilità.
La “Don Milani” di Papigno, come altre scuole, ha accolto la proposta del Cesvol, impegnato nella diffusione capillare in Umbria del corto che promuove l’inclusione sociale e culturale delle persone con fragilità. “Alla luce delle situazioni che si vivono nelle scuole stiamo lavorando molto sul tema dell’inclusione, della gentilezza, dell’accoglienza”, dichiara Rita Quaglietti, responsabile del plesso “Don Milani” di Papigno. “La proiezione del docufilm è stata un’iniziativa molto sentita dagli alunni”.