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INCIDENTI SUL LAVORO: MAGGIORI CONTROLLI DAI DATI DELLA ASL3

Quella degli infortuni sul lavoro e a volte delle morti bianche, è una triste realtà della cronaca del nostro Paese che stenta ad abbandonare le pagine dei giornali e soprattutto la realtà dei fatti.

Sono continui e diversificati i fenomeni di negligenza che portano spesso a delle conseguenze drammatiche. La legge che dettagliatamente descrive ed evidenzia i provvedimenti da prendere per la messa in sicurezza dei posti di lavoro, molto meno chiaramente riesce poi ad attribuire colpe e responsabilità.

E' un argomento che evidentemente ancora stenta ad entrare nella cultura delle persone e i lavoratori stessi, a volte perché “obbligati”, a volte perché sottovalutano il pericolo, fanno finta di niente, non denunciano e rischiano, ogni giorno per uno stipendio che li fa mangiare.

La relazione annuale dell'Asl n°3, relativa all'anno 2007, mostra un aumento dei sopralluoghi nel polo di Foligno e una lieve riduzione in quello di Spoleto-Valnerina, con un aumento complessivo di circa il 2%.

I sopralluoghi nel 2006 in Spoleto-Valnerina sono stati 460 (41 prescrizioni e 36 inchieste per infortuni) e nel 2007, 410 (54 prescrizioni e 23 inchieste per infortuni). A Foligno, nel 2006, 712 sopralluoghi (29 prescrizioni e 32 inchieste per infortuni), nel 2007, 784 sopralluoghi (108 prescrizioni e 40 inchieste per infortuni).

L'intervento nel comparto metalmeccanico ha affrontato oltre agli aspetti di sicurezza passiva legati alle protezioni delle macchine, anche quelli legati alle procedure per il loro uso sicuro, con emissione di molti provvedimenti formali di disposizione emessi nel distretto di Foligno (83 contro 2). Aver valutato in maniera sistematica e formale anche gli aspetti gestionali della sicurezza nelle aziende, significa aver proiettato l'attività del servizio in una dimensione più moderna che va oltre il sopralluogo tradizionale nel luogo di lavoro, da solo non in grado di incidere sui fattori organizzativi, che rappresentano la vera causa degli infortuni.

L'andamento del fenomeno infortunistico, monitorato sugli infortuni trattati al Pronto Soccorso di Foligno, che mostra un decremento di circa il 3% (da 1691 a 1638) degli infortuni totali nel 2007 rispetto al 2006, proseguendo in un trend che perdura dal 2004. In relazione ai comparti produttivi, il confronto dei dati 2006/2007 evidenzia una riduzione di circa l'8% degli infortuni nell'industria e del 9% in edilizia. L'agricoltura mostra invece una stabilizzazione del dato dopo i decrementi degli scorsi anni; per questo comparto va sottolineato come il 54% degli infortuni riguardi agricoltori diretti ed il 46% lavoratori dipendenti.

E' augurabile per tutti i lavoratori che questo trend non solo venga mantenuto, ma che veda un'esponenziale riduzione di ogni tipo di incidente lavorativo, perché solo così è possibile definire una società civile e in progresso.

(Valentina Ballarani)