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Incidenti rilevanti, vigili del fuoco in Regione Umbria

E’ il Salone d’Onore di Palazzo Donini, di  Perugia, la cornice dell’incontro sugli “incidenti rilevanti” legati all’uso di sostanze pericolose. Un tema al centro della nuova direttiva della Comunità europea  recepita in Italia con il  Decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105. Si tratta delle indicazioni normative  che, per  gli addetti ai lavori sono definiti come “ 3^ Direttiva Seveso” e che hanno avuto origine a seguito dell’incidente  avvenuto il 10 luglio 1976 nell’azienda ICMESA di Meda nei pressi della città di Seveso, in Brianza, dove la fuoriuscita e la dispersione di una nube della diossina TCDD (una sostanza chimica fra le più tossiche)  non provocò morti, ma oltre 200 persone riportarono seri danni alla cute  ed alle vie respiratorie. Da allora molto si è fatto in termini di prevenzione per gestire al meglio i rischi connessi all’impiego di sostanze pericolose per valutare l’entità dei fenomeni incidentali incontrollati, con ricadute esterne ai sedimi industriali.

E’ questo un percorso di valutazione che chiama in causa il ruolo dello Stato a livello territoriale, con Prefetture e Vigili del Fuoco, e quello delle Regioni, in un complesso di attività che vanno dal censimento degli impianti alle mappature del rischio, dalle istruttorie tecniche alle pianificazioni dell’emergenza, fino alle ispezioni periodiche ed al controllo della politica di sicurezza adottata dalle aziende.  Una delle finalità della nuova “direttiva Seveso”  è rivolta alla riduzione degli oneri amministrativi nell’ambito del processo più generale di riforma della Pubblica Amministrazione in tema  di semplificazione.
In questo quadro normativo così complesso ed articolato, in tempi recenti  si è inserito il tema dell’informazione alla popolazione sui rischi presenti in quel territorio; un coinvolgimento  molto importante  per i cittadini  prevedendo  anche  la partecipazione degli stessi  cittadini alle decisioni sulla politica di sicurezza del territorio.
Dopo i saluti delle Autorità: l’Assessore Regionale – Fernanda Cecchini, il Direttore Regionale VV.F. Umbria – Raffaele Ruggiero, il  Prefetto di Perugia – Antonella De Miro, il  moderatore, il  Marco Brunacci – capo redattore Umbria de “Il Messaggero” ha presentati i relatori  che hanno  affrontato  i diversi aspetti procedurali e tecnici. L’ing. Filippo Emiliani  di  “ARPA Umbria” che ha evidenziato  le possibili ricadute conseguenti alla applicazione delle nuove norme per le aziende umbre classificate “a rischio di incidente rilevante”.
Ancora gli aspetti connessi a “ricadute ed effetti” sono stati messi in evidenza  dall’ing. Francesco Cicchella –Dirigente del Servizio Valutazioni Ambientali, Sviluppo e Sostenibilità Ambientale della  Regione Umbria.
L’ing. Roberto Emmanuele – Direzione Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica dei Vigili del Fuoco ha evidenziato le novità introdotte da questa  direttiva ( D.lgs. n. 105/2015) mentre  l’Ing. Pasquale Casaburi  della   Direzione Regionale VV.F. Umbria ha parlato del  ruolo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco nell’ambito di questa direttiva  e nel contesto più generale della prevenzione.
Ha fatto seguito un  breve dibattito tra i numerosi presenti tra cui i Comandanti provinciali dei vigili del fuoco di Perugia e Terni, esperti del settore, rappresentanti delle istituzioni e delle aziende interessate
Nelle conclusioni   il  Direttore regionale dei VVF ing. Raffaele Ruggiero  ha sottolineato l’importanza di questa intensa  e proficua  giornata di incontro auspicando una piena sinergia tra tutte le istituzione coinvolte in questo processo  per  garantire,  da un lato sempre più rapidi percorsi autorizzativi  per le aziende  e dall’altro un sempre maggiore livello di sicurezza per la popolazione.