È morto dopo una settimana di agonia l’operaio 26enne rimasto gravemente ferito in un incidente sul lavoro avvenuto lunedì 10 marzo all’interno dell’Ast di Terni. Il 26enne dipendente di Tapojarvi, Sanderson Mendoza, chiamato da tutti Sandro, è deceduto domenica all’ospedale Sant’Eugenio di Roma per le ustioni riportate dopo la fuoriuscita di scorie incandescenti dal mezzo in cui si trovava.
Il giovane operaio stava guidando un Klingher, adibito al trasporto delle siviere, con all’interno l’acciaio fuso, che è andato a fuoco, provocandogli ustioni nell’80% del corpo. E che purtroppo gli sono state fatali.
Sull’ennesima tragedia che avviene in un luogo di lavoro sono intervenuti in serata la governatrice Stefania Proietti ed il sindaco di Terni Stefano Bandecchi.
La presidente della Regione Umbria Stefania Proietti e la Giunta regionale esprimono forte cordoglio per la morte di Sanderson Mendoza, il giovane operaio di 26 anni coinvolto nei giorni scorsi in un grave incidente avvenuto nel polo siderurgico Ast di Terni. “Siamo vicini ai familiari e ai colleghi – afferma la presidente Proietti – questo nuovo drammatico incidente sul lavoro ci impegna sempre di più ad attivarci per il rispetto delle norme. Il tema della sicurezza sul lavoro deve rimanere prioritario per la tutela dei lavoratori e per garantire anche la qualità degli ambienti di lavoro. La Regione Umbria sarà in prima linea con un Piano ad hoc potenziando l’attività di controllo nelle fabbriche con un’attenzione anche alla formazione obbligatoria dei lavoratori e al rispetto dei protocolli di sicurezza. Intensificheremo in base alle nostre competenze le attività di prevenzione per arginare questo grande problema che rappresenta una sconfitta per tutti noi”.
“La morte del giovane operaio che lavorava all’interno di Ast – dichiara il sindaco Stefano Bandecchi – è una bruttissima notizia che colpisce tutti noi e tutta la città di Terni.La sera del gravissimo incidente ho avuto modo di dimostrare di persona la mia vicinanza, dell’amministrazione comunale, dell’intera città, ai famigliari di Sanderson Mendoza. Ribadisco ancora di più in questa funesta circostanza la solidarietà e il dolore di tutti noi. Sono vicino alla sua fidanzata, ai suoi genitori, a tutti i colleghi che anche essi hanno vissuto una vicenda a dir poco scioccante. Riconfermo tutto il mio impegno di sindaco e di personaggio pubblico affinchè i luoghi di lavoro siano occasione di sviluppo, indipendenza economica, realizzazione professionale e personale e non certo di morte”.
(articolo in aggiornamento)