Terni

Incidente sul lavoro al Deposito munizioni dell’Esercito, muore il comandante Andrea Fagiani

Un tragico incidente sul lavoro è avvenuto al Deposito munizioni dell’Esercito di Narni, a Nera Montoro. A perdere la vita un militare cinquantenne, si tratterebbe del comandante della struttura. L’uomo sarebbe stato schiacciato da un muletto che si sarebbe ribaltato, mentre era intento in alcune lavorazioni.

La tragedia sarebbe avvenuta presumibilmente martedì sera, ma l’allarme è scattato soltanto mercoledì mattina, quando il personale del deposito munizioni si è accorto del mezzo e del corpo. Per il militare non c’era purtroppo ormai più nulla da fare.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Amelia ed il personale dell’Usl Umbria 2 per gli accertamenti del caso. La salma è a disposizione della Procura della Repubblica di Terni che coordina le indagini.

Addio al comandante Andrea Fagiani

Il comandante Andrea Fagiani, di 49 anni, viveva a Fonte Nuova, dove ha lasciato una moglie e due figli. Nel 2010 il Ministero dell’Interno gli aveva conferito la medaglia al valor civile per aver soccorso un’anziana coinvolta in un incidente (era il 2007) a Tor Lupara. L’artificiere da tempo lavorava nella polveriera di Narni, dove aveva la stima incondizionata di colleghi e conoscenti per la sua professionalità e carisma. Nel 2018, l’allora maresciallo capo Fagiani, aveva coordinato le operazioni di disinnesco di un ordigno bellico ritrovato nella zona di Cesi e fatto brillare nella cava di San Pellegrino.

Tragedia al deposito munizioni, l’intervento dell’Ugl

Un altro drammatico incidente sul posto di lavoro è costato la vita ad un sottoufficiale dell’Esercito di 49 anni, rimasto schiacciato dal ribaltamento di un muletto mentre svolgeva alcune attività. L’incidente sarebbe avvenuto nella serata di ieri al Deposito munizioni ed esplosivi ‘Mario La Barbera’ di Nera Montoro, a Narni, in provincia di Terni, ma solo questa mattina è stato ritrovato il corpo. A nome dell’UGL, esprimo il cordoglio alla famiglia della vittima e a tutte le famiglie che ogni giorno perdono un proprio caro in questa vera e propria strage intollerabile. Gli uomini e le donne in divisa sono veri e propri eroi impegnati in prima linea per la difesa del Paese. Come sindacato UGL, pertanto, chiediamo che venga urgentemente aperto un tavolo fra il Governo e le parti sociali con il fine di intensificare i controlli sui posti di lavoro e gli investimenti sulla formazione dei lavoratori per prevenire simili tragedie. Con la manifestazione ‘Lavorare per vivere’, l’UGL vuole sensibilizzare il Governo e l’opinione pubblica sul fenomeno delle cosiddette morti bianche e ribadire, ancora una volta, basta stragi sul lavoro”.

Lo hanno dichiarato in una nota congiunta Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, e Roberto Perfetti, Segretario Regionale UGL Umbria, in merito all’incidente sul lavoro avvenuto a Narni in cui ha perso la vita un sottoufficiale dell’Esercito.

(articolo in aggiornamento)