Si indaga per ‘omcidio stradale colposo’, questi l’ipotesi di reato della Procura di Terni nei confronti di F.S., la 30enne ternana coinvolta nell’incidente mortale che è costata la vita al 58enne Fabrizio Falcioni, operaio di una ditta esterna Ast. Secondo gli esiti delle prime indagini, coordinate dal pm Marco Stramaglia, la donna alla guida dell’auto è risultata negativa a tutti gli esami tossicologici (per verificare eventuale guida sotto effetto di alcol o droghe), mentre l’autorità giudiziaria ha disposto l’ispezione esterna sul cadavere della vittima.
L’incidente mortale si è verificato martedì 9 agosto; secondo una prima parziale ricostruzione della dinamica dell’incidente, Fabrizio Falcioni, in sella al suo scooter, è entrato in collisione con l’auto condotta dalla donna in zona Borgo Bovio, tra via Romagna e via Ponte d’Oro. La rovinosa caduta, purtroppo, non ha lasciato alcun margine di manovra ai sanitari del 118 che hanno ripetutamente provato a rianimare la vittima senza esito. I politraumi e le policontusioni sono risultate letali allo scoterista che ha perso la vita qualche minuto dopo il sinistro.
La donna al volante dell’auto è difesa dell’avvocato del foro di Terni, Attilio Biancifiori che, contattato telefonicamente da TO, ha spiegato la posizione della difesa: “Al momento siamo nelle primissime fasi delle indagini. Secondo una nostra personale indagine difensiva, l’auto della mia assistita era ferma, sarà dunque il confronto con i rilievi della Polizia Locale ad essere determinante. Così come avrà un peso determinante l’ispezione sul cadavere della vittima, esame al quale presenzieremo con un consulente di parte”.